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Eni: impianto Gnl galleggiante pronto a salpare per il Mozambico

Si tratta di un enorme impianto galleggiante – Quando arriverà nelle acque del Mozambico, verrà avviata la campagna di installazione a una profondità di 2.000 metri

Eni: impianto Gnl galleggiante pronto a salpare per il Mozambico

Eni ha tenuto oggi la cerimonia di battesimo di Coral Sul FLNG (Floating Liquefied Natural Gas), il primo impianto GNL galleggiante che salperà verso l’Africa. La FLNG, che è parte del progetto Coral South, sarà ora infatti rimorchiata e ancorata nel bacino di Rovuma, al largo del Mozambico. Si tratta di un impianto galleggiante lungo 432 metri e largo 66 metri, che pesa circa 220.000 tonnellate e può ospitare fino a 350 persone. Quando arriverà nelle acque del Mozambico, verrà avviata la campagna di installazione a una profondità di 2.000 metri. L’impianto ha inoltre una capacità di liquefazione di gas di 3,4 milioni di tonnellate all’anno e metterà in produzione 450 miliardi di metri cubi di gas dal gigantesco giacimento di Coral, situato nel bacino del Rovuma. 

L’avvio della produzione è previsto nella seconda metà del 2022. L’impianto, sottolinea Eni in una nota, “contribuirà ad aumentare la disponibilità di gas in un contesto di mercato altamente competitivo”.

Al progetto Coral South, oltre a Eni, partecipano i partner di Area 4, operata da Mozambique Rovuma Venture, una joint venture costituita da Eni, ExxonMobil e CNPC, che detiene una quota del 70% nel contratto di concessione, esplorazione e produzione. L’investimento è stato approvato nel 2017, mentre le attività di costruzione dell’impianto sono iniziate nel 2018. “Parallelamente alle attività di costruzione in Corea, diverse attività sono state intraprese in Mozambico, con il pieno supporto delle autorità locali, tra cui la campagna di perforazione e completamento in acque ultra-profonde (2000m wd)”, continua Eni. 

In base alle previsioni, il progetto dovrebbe generare introiti significativi per il Paese e creerà più di 800 nuovi posti di lavoro durante il periodo operativo. 

Per Stefano Maione, direttore sviluppo, operazioni ed efficienza energetica di Eni, si tratta di ‘un’impresa ingegneristica di altissimo livello. È in linea con l’avvio dello sviluppo delle risorse di gas mozambicane, di primissima qualità. Il progetto si inserisce pienamente nella strategia di transizione energetica di Eni, verso un futuro energetico decarbonizzato, in cui il gas svolge un ruolo essenziale”.

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