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Enel: giudice New York congela 597,4 mln di dollari per vertenza con Albania Beg, ma titolo sale

Positivo a Piazza affari il titolo di Enel nonostante la decisione di ieri del tribunale di New York di congelare beni dell’azienda pari a 597,4 milioni di dollari americani per il contenzioso con Albania Beg Ambient Shpk, società italo-albanese delle energie rinnovabili – Enel ha avviato un giudizio anche a Strasburgo e Roma.

Enel: giudice New York congela 597,4 mln di dollari per vertenza con Albania Beg, ma titolo sale

Il titolo Enel è positivo a Piazza Affari e intorno alle 10,30 guadagna l’1,84% nonostante la decisione (di ieri) del tribunale di New York di congelare a Enel ed Enelpower beni fino a 597,4 milioni di dollari americani per il contenzioso con Albania Beg Ambient Shpk, società delle energie rinnovabili che fa capo a un gruppo di imprenditori italiani e albanescongelare.

Alla base del contenzioso tra Enel e Albania Beg, divenuto un vero e proprio groviglio giudiziario, c’è un contratto di collaborazione, mai andato a buon fine, per la costruzione di una centrale idroelettrica. La controversia ebbe inizio nel 2000 con un lodo arbitrale in Italia vinto dal gruppo guidato da Fulvio Conti. Contro questa decisione la società italo-albanese ha esperito tutti i gradi di giudizio e ha perso fino in Cassazione.

Tuttavia Albania Beg ha avviato un altro giudizio in Albania. E in questo caso è stata Enel a soccombere in tutti i gradi di giudizio. L’ultima decisione della Cassazione albanese risale al 7 marzo 2011 e ha confermato la condanna di Enel, secondo la ricostruzione di Albania Beg, al pagamento di circa 25 milioni di euro per gli atti di concorrenza sleale e 405 milioni per la mancata produzione di energia negli anni 2005-2011.
Sulla base di questa sentenza sono state avviate le richieste di esecutività davanti al tribunale di NewYork. Ma il fronte americano non è l’unico aperto da Albania Beg per ottenere l’esecutività della sentenza. La compagnia si è rivolta anche al Tribunal de Grande Instance di Parigi, dinnanzi al quale Enel ed Enelpower si sono costituite in giudizio, e il procedimento é in corso di svolgimento.

Dal canto suo anche Enel ha avviato un giudizio civile in Italia chiedendo al tribunale di Roma un risarcimento del danno in misura pari alla somma che Enel ed Enelpower potrebbero essere tenute a corrispondere ad Albania Beg Ambient in caso di esecuzione della sentenza albanese. In più Enel si è rivolta alla Corte europea dei diritti dell’uomo per violazione del diritto all’equo processo e del principio di legalità, con richiesta di condanna della Repubblica di Albania alla riparazione dei danni patrimoniali e non patrimoniali. Un procedimento che è ancora pendente.

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