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Enel colloca bond sostenibile da 3,5 miliardi

L’emissione, legata al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione dei gas serra, ha ottenuto una domanda pari a oltre tre volte l’offerta – Lanciata anche un’offerta di riacquisto su tre obbligazioni circolanti

Enel colloca bond sostenibile da 3,5 miliardi

Enel annuncia di aver collocato un bond sostenibile da 3,5 miliardi di euro. L’emissione, divisa in tre tranche e riservata agli investitori istituzionali, è legata al raggiungimento di un obiettivo di sostenibilità del gruppo, la riduzione di emissioni di gas serra. I titoli, che saranno quotati sul mercato regolamentato Euronext di Dublino, hanno una durata media di circa 9 anni e un costo pari a circa lo 0,4%. La domanda ha superato di oltre tre volte l’offerta, arrivando a quota 11 miliardi di euro. Il gruppo elettrico aveva già lanciato obbligazioni sostenibili a giugno e a luglio, rispettivamente per 3,25 miliardi di euro e 4 miliardi di dollari.  

Insieme al nuovo bond, Enel ha lanciato anche un’offerta pubblica volontaria non vincolante per il riacquisto parziale di tre serie di obbligazioni in circolazione denominate in dollari. L’operazione si concluderà il 19 ottobre e l’obiettivo è raggiungere un buyback da 1,5 miliardi di dollari, accelerando così “il raggiungimento degli obiettivi di gruppo – si legge nella nota – legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l’indebitamento lordo totale”, fissato al 48% nel 2023 e oltre il 70% nel 2030.

“Con le operazioni che annunciamo oggi, attraverso le quali emettiamo nuovi Sustainability-Linked bond, offrendo di riacquistare, al contempo, obbligazioni convenzionali in circolazione – commenta Alberto De Paoli, Cfo di Enel – rafforziamo il nostro impegno ad accelerare la crescita della finanza sostenibile, in linea con gli impegni assunti all’interno dell’iniziativa della Cfo Taskforce promossa dal Global Compact delle Nazioni Unite”.

L’emissione obbligazionaria è stata supportata da un sindacato di banche: hanno agito da joint-bookrunner BBVA, BNP Paribas, Crédit Agricole, Crédit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, IMI – Intesa San Paolo, J.P. Morgan, Mediobanca, MUFG, Natixis, Santander, Société Générale, UniCredit.

La Tender Offer è stata invece supportata da un sindacato di banche composto da Barclays, Bank of America, BNP Paribas, Citigroup, Goldman Sachs, HSBC, J.P. Morgan e Morgan Stanley, che hanno agito come dealer-managers.

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