Condividi

Elezioni in Grecia, le Borse in tilt. Spread Btp-Bund supera i 440 punti base

La notizia del ritorno dei greci alle elezioni scatena il panico nelle piazze finanziarie europee – Piazza Affari la peggiore: il Ftse Mib arriva a cedere il 2% – Schizza anche lo spread Btp-Bund e supera i 440 punti base – Euro crolla a quota 1,27

Elezioni in Grecia, le Borse in tilt. Spread Btp-Bund supera i 440 punti base

LE BANCHE RESISTONO A MOODY’S. SOFFRE MPS

MILANO +0,33% LO SPREAD SOTTO QUOTA 420 BP

Partenza positiva per Piazza Affari e le altre Borse europee. A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,33% a quota 13705. La Borsa di Londra sale dello 0,25%, Parigi +1,01%, Francoforte +0,5%. Madrid avanza dello 0,3%. Sul mercato dei titoli di Stato, lo spread Btp/Bund scende a 419 da 424 della chiusura di ieri sera, per poi ritornare intorno alle 13 a 422..

Nonostante la serie di downgrade decisa da Moody’s, le banche segnano moderati rialzi: Unicredit +0,88%, Intesa +2,13%, Ubi +0,16%, BPM +0,7%. MontePaschi ora scende del 3,12%, Mediobanca -0,88%, Banco Popolare -0,97%.

Veemente reazione dell’Abi al verdetto di Moody’s giudicato “irresponsabile”. Ieri sera Moody’s ha declassato 26 banche italiane, facendo riferimento alla recessione e alle crescenti sofferenze. Alcuni istituti sono stati tagliati anche di quattro notch. Tutti gli istituti hanno un outlook negativo.

Istat ha reso noto oggi che in base alle stime preliminari il Pil italiano nel primo trimestre dell’anno è diminuito dello 0,8% sul trimestre precedente e dell’1,3% su base annua. E’ il terzo trimestre consecutivo di caduta del Pil dopo la variazione nulla del secondo trimestre del 2011. Gli analisti tendono ad attribuire la responsabilità principale della débacle al capitolo consumi e investimenti, i più direttamente toccati dalle misure di austerity di Mario Monti tanto apprezzate in Europa.

Nel primo trimestre il Pil tedesco ha visto un’espansione congiunturale di 0,5%, da confrontarsi con il +0,1% del consensus e con il -0,2% del quarto trimestre 2011. Su base tendenziale la crescita è di 1,7% in accelerazione rispetto all’1,5% dei tre mesi precedenti. Ma le aspettative degli investitori e degli uomini d’affari sono in caduta: l’indice Zew di maggio è sceso a 10,8 da 23,4 di aprile, gli economisti si aspettavano 19.

Sul fronte del debito, da rilevare la notizia che la Grecia pagherà i detentori di titoli di stato per 430 milioni di euro che oggi vanno a maturazione. Lo ha detto stamani alla Reuters un funzionario del governo. L’ammontare rimanente del bond non era stato scambiato nel quadro del debt swap che il Paese ha completato a marzo. Ma la formazione del nuovo governo sembra assai improbabile.

Fra i titoli industriali, Fiat Industrial sale dell’1,89%, Fiat +1,28%. Bene StM, in rialzo dell’1,96%. Positiva Brembo +2,3%.

Fra le utility, Enel ora scende dello 0,49% . Secca retromarcia per A2A -2,14%. Eni -0,12%, Tenaris guadagna l’1,19%.

Tornano gli acquisiti su Ferragamo dopo i buoni risultati del trimestre, il titolo sale del 2,34%.

Prevista in giornata una fitta serie di appuntamenti societari tra cui la conference call su risultati 1° trimestre di: Banco Popolare (18,30), Campari (13,00), Hera (15,30), Intesa Sanpaolo (15,00), Iren (17,00), Sabaf (15,00) e Terna (18,30).

Commenta