A meno di un’ora dalla chiusura delle urne si viaggia nella terra del provvisorio, e tutto può cambiare da un momento all’altro, ma tutte le elaborazioni diffuse fino ad ora concordano su un punto: il Pd è il primo partito, seguito dal Movimento 5 Stelle e da Forza Italia.
A cambiare sono le percentuali e i distacchi. Secondo gli exit poll Emg diffusi da La7, il Pd avrebbe il 33% dei consensi, seguito dal M5S al 26,5% e da Forza Italia al 18%. Lega Nord quarto partito al 6%, seguito dalla lista Tsipras e Ncd (rispettivamente al 4,2% e al 4%), che ballano intorno alla soglia di sbarramento. Fratelli d’Italia al 3,8%, mentre Scelta Europea di Mario Monti annaspa all’1,3%.
Secondo l’Intention poll realizzato per Affaritaliani.it da Coesis Research e dell’Istituto Piepoli, il divario tra Pd e M5S si farebbe più stretto: il Partito Democratico, infatti, avrebbe tra il 29,5% e il 32,5% dei consensi contro il 25-28% dei grillini. Forza Italia starebbe invece tra il 18% e il 20%. In questo caso al quarto posto ci sarebbe Ncd-Udc tra il 5 e il 7%. La Lega Nord sarebbe sicura di superare lo sbarramento e avrebbe tra il 4,5 e il 5,5%. In dubbio invece la Lista Tsipras, tra il 3,5% e il 4%. A rischio anche Fratelli d’Italia, mentre Scelta europea sicuramente fuori.
Secondo l’intention poll di Tecnè per Mediaset, invece, il Pd sarebbe sempre primo, ma al 27-34%, l’M5s tra 24 e 32% e Fi al 16-21%. La Lega Nord è al 4-7%, Tsipras 3-6%, Ncd-Udc 3-6%, Fratelli d’Italia 2-5%, Scelta Europea 1-4%.
In giornata si è votato anche per le elezioni comunali e per le regionali in Abruzzo e Piemonte.
