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Effetto Renzi-Moody’s sullo spread Btp-Bund, verso i minimi del 2014

A fine mattinata il differenziale di rendimento fra i titoli di Stato italiani e tedeschi a 10 anni si attesta a quota 193, molto vicino al minimo del 2014, toccato ad inizio gennaio a 192 punti base, a sua volta il livello più basso dal 4 luglio del 2011.

Effetto Renzi-Moody’s sullo spread Btp-Bund, verso i minimi del 2014

Inizia bene la settimana dell’Italia sui mercati obbligazionari, con lo spread Btp-Bund che si porta ben al di sotto della soglia psicologica dei 200 punti base, raggiunta venerdì in chiusura. 

A fine mattinata il differenziale di rendimento fra i titoli di Stato italiani e tedeschi a 10 anni si attesta a quota 193, molto vicino al minimo del 2014, toccato ad inizio gennaio a 192 punti base, a sua volta il livello più basso dal 4 luglio del 2011. Il tasso sui Btp decennali si attesta al 3,65%, dal 3,69% dell’ultima chiusura, segnando nuovi minimi da inizio 2006.

Sull’andamento dello spread incidono sia il rinnovamento del quadro politico (questa mattina Matteo Renzi riceve dal Capo dello Stato l’incarico di formare un nuovo governo), sia la promozione arrivata venerdì sera a mercati chiusi da Moody’s, che ha migliorato l’outlook sul rating italiano da negativo a stabile.

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