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Edison dimezza le perdite nei primi 9 mesi

Il gruppo ha chiuso i conti al 30 settembre con ricavi in calo a 7,9 miliardi in uno scenario di prezzi del petrolio in discesa e di calo della domanda di elettricità ma beneficiando della revisione dei contratti lonmg-term sul gas. Il terzo trimestre chiude con un Mol raddoppiato e debiti in crescita

Edison dimezza le perdite nei primi 9 mesi

Il gruppo Edison si è presentato all’appuntamento con i conti del terzo trimestre con ricavi in calo del 6,8% su base annua a 2,5 miliardi. Tuttavia, il margine operativo lordo del terzo trimestre 2016 è più che raddoppiato, sfiorando i 150 milioni, mentre l’Ebit è sceso a -31 milioni. Il conto economico di Edison nel periodo in esame si è chiuso con una perdita di 40 milioni, che si confronta con i -24 milioni del terzo trimestre 2015. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016 si è attestato a 1,2 miliardi, in aumento rispetto al dato di fine giugno. Ricordiamo che la società, attraverso Edison Partecipazioni Energie, controlla Eolo Energia, la quale lo scorso 12 ottobre ha promosso un’Opa sul 100% del capitale di Alerion Clean Power a 2,46 euro per azione. Il periodo di adesione è in corso dal 31 ottobre fino al 2 dicembre.

“Alla luce dei risultati dei 9 mesi e delle attuali condizioni di mercato – precisa Edison nel suo comunicato – si conferma la previsione di un’Ebitda 2016 a circa 650 milioni di euro includendo il contributo di Fenice dal primo aprile, pari a circa 60 milioni di euro. Si ricorda che l’Ebitda 2016 non beneficerà delle componenti straordinarie registrate nel 2015 (arbitrato contratto libico)”.

Il terzo trimestre dell’anno ha confermato la tendenza registrata durante il primo semestre con un’ulteriore diminuzione della domanda di energia elettrica e un lieve incremento dei consumi di gas in presenza di prezzi in forte calo rispetto allo stesso periodo del 2015. In particolare, nei primi 9 mesi dell’anno la domanda italiana di energia elettrica è calata del 3,4% a 230,5 TWh (238,7 TWh nello stesso periodo del 2015), anche per via di una normalizzazione delle temperature rispetto allo scorso anno con un conseguente minor ricorso agli impianti di condizionamento. Viceversa i consumi di gas hanno registrato un incremento dell’1,5% rispetto ai 9 mesi del 2015 attestandosi a 48 miliardi di metri cubi. Il recupero della domanda di gas per la generazione termoelettrica (+6,1% a 16,1 miliardi di
metri cubi) e per usi industriali (+2,7%) ha bilanciato la minor richiesta di gas per usi residenziali (-3%). 

In questo scenario, Edison ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi di vendita pari a 7,9 miliardi da 8,3 miliardi nello stesso periodo del 2015.

Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è in forte crescita a 489 milioni da 272 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2015 spinto dal contributo della filiera idrocarburi. In particolare, il Mol Adjusted della filiera idrocarburi è balzato a 367 milioni da 54 milioni nei primi nove mesi dello scorso anno. Il risultato dei primi 9 mesi del 2016 beneficia dell’esito positivo del processo di revisione dei contratti long-term per l’approvvigionamento di gas. Queste price review hanno permesso di riportare in positivo i margini dell’attività di compravendita del gas e, insieme all’aumento dei volumi venduti,  hanno compensato il calo della marginalità registrato dalle attività di E&P in conseguenza di quotazioni del petrolio al di sotto dei livelli del 2015 (nei primi 9 mesi dell’anno il prezzo medio del Brent è stato di 43 dollari il barile in flessione del 24% rispetto allo stesso periodo del 2015).

Edison ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno dimezzando le perdite a 107 milioni  da 231 milioni nello stesso periodo del 2015 (valore che comprendeva un effetto negativo one-off di 68 milioni di euro legato alla dichiarazione di incostituzionalità della Robin Hood Tax) grazie al forte miglioramento dell’attività industriale.

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