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Edf vuole rafforzarsi nel capitale di Edison. E il titolo della società italiana fa il botto

Il colosso energetico francese, in difficoltà sul nucleare, vuole espandersi nei Paesi dove già è presente, Italia compresa. Edison è controllata alla pari da Edf e A2A, ex municipalizzata. Il nuovo sindaco di Milano avrà la sua da dire sulla vicenda.

Edf vuole rafforzarsi nel capitale di Edison. E il titolo della società italiana fa il botto

In difficoltà sul nucleare dopo Fukushima, Henri Proglio, il volitivo presidente della francese Edf, vuole utilizzare altri strumenti per la crescita del suo gruppo. E spingere così l’acceleratore per prendere il controllo dell’italiana Edison. “Dovremmo essere in grado di convincere il Governo italiano e gli industriali coinvolti nell’azienda”, ha sottolineato in un’intervista al quotidiano Le Monde, in uscita questo pomeriggio. Quelle parole hanno dato subito ossigeno al titolo della compagnia elettrica a Milano: dopo aver iniziato la giornata sottotono, l’azione è arrivata a toccare il +4%. Intorno alle 15:45 guadagnava ancora il 3,95%, a quota 0,79 euro.

Non è una novità che i francesi vogliano “rafforzare la posizione in Edison”, come ha spiegato Proglio a Le Monde. Ma ora il manager, vicino al presidente Nicolas Sarkozy, sembra voler accelerare i tempi. D’altra parte nel dopo Fukushima vari progetti sono stati congelati (anche in Italia). Il problema è che il nucleare è l’attività di punta del gruppo pubblico francese. Proglio ha sottolineato che all’orizzonte del 2020 Edf vuole diventare il primo gruppo di elettricità del mondo, proprio espandendosi nei Paesi, dove già è presente, Italia compresa. L’azionista di maggioranza di Edison (61%) è Transalpina di Energia, controllata pariteticamente dall’italiana Delmi (controllata a sua volta dall’utility A2A) e proprio da Edf. A fine marzo Bruno Lescoeur, in arrivo dalla scoietà francese, aveva già preso il posto di Umberto Quadrino come amministratore delegato di Edison.

Le dichiarazioni di Proglio arrivano in un momento delicato, prima del ballottaggio a Milano. A2A è controllata dal comune di Milano e da quello di Brescia. Il nuovo sindaco del capoluogo lombardo avrà la sua da dire su tutta questa vicenda.

Pubblicato in: News

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