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Economia Come: tre giorni per conoscere tutti i segreti

Si apre a Roma la terza edizione del festival dell’economia a cui partecipano quest’anno il Nobel Stiglitz e Carlo Cottarelli che svela le tante fake news in circolazione

Economia Come: tre giorni per conoscere tutti i segreti

Tre giorni, ventuno appuntamenti. È la maratona della terza edizione del festival Economia COME. L’impresa di crescere, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, dalla Camera di Commercio di Roma e promosso da Poste Italiane con la consulenza editoriale di Laterza Agorà. Gli organizzatori hanno collaborato quest’anno anche con la Regione Lazio, Unioncamere Lazio e l’università Luiss Guido Carli di Roma.  

L’evento che ospiterà economisti di fama internazionale, imprenditori, studiosi, sociologi, giornalisti e politici e che nelle passate edizioni ha raggiunto un pubblico di oltre 15mila persone avrà inizio venerdì 8 novembre e si concluderà domenica 10. “L’obiettivo di questo innovativo Festival è di coinvolgere non solo gli addetti ai lavori, ma soprattutto il grande pubblico sui temi dell’attualità economica. Discuteremo di disuguaglianze, di sostenibilità economica, di globalizzazione e dell’impatto dell’innovazione tecnologica sul mercato del lavoro. Organizzare l’evento a Roma è la testimonianza della centralità della città nel determinare la politica economica del nostro Paese. Ci auguriamo di poter replicare e addirittura superare lo straordinario successo delle prime due edizioni”, ha commentato il presidente della Fondazione musica per Roma, Aurelio Regina.

Tra i relatori di quest’anno figura uno degli economisti più conosciuti nonché premio Nobel nel 2001 Joseph E. Stiglitz, che interverrà nel corso della prima giornata del festival.Una delle voci più critiche della globalizzazione e del liberismo nel suo ultimo libro “Persone, potere e profitti” spiega che “il capitalismo non è morto, ma ha bisogno di un nuovo contratto sociale”. Per farlo, è necessario rivedere le regole in modo da definire un “capitalismo progressivo”. “Se non aggiustiamo al più presto il capitalismo rischiamo di finire travolti dalla forza delle disuguaglianze che quel sistema senza controlli ci sta imponendo. Occorre definire un migliore equilibrio tra stato e mercato. Se si lascia un mercato senza regole, se prevale quel neoliberismo che ha regnato negli ultimi quarant’anni, allora succede tutto quello che abbiamo visto negli Stati Uniti nell’ultimo decennio: banche che prendono rischi eccessivi, società che si approfittano dei loro clienti e dei risparmiatori, crisi finanziarie, case automobilistiche che cercano di ingannare sulle emissioni inquinanti delle proprie vetture, colossi alimentari che inducono i bambini a mangiare prodotti che potrebbero farli diventare diabetici”, si legge in un’intervista rilasciata a Repubblica.  

Poi ancora, Saskia Sassen, docente alla Columbia University e alla London School of Economics, che parlerà delle global cities e Branko Milanòvic che guiderà il pubblico alla scoperta dei fattori che hanno messo in crisi la bilancia della giustizia sociale. Con Daniel Susskind si parlerà del “Futuro del lavoro nell’era dei robot” e Carlo Cottarelli presenterà il suo libro “Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere”.

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