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Economia Circolare, Hera: biometano dai rifiuti organici. In un anno evitate 80 tonnellate di Co2

È’ quanto emerge dai primi dati del progetto di economia circolare che rientra nella partnership avviata nel 2022 tra la multiutility e Elio, azienda che opera nella ristorazione

Economia Circolare, Hera: biometano dai rifiuti organici. In un anno evitate 80 tonnellate di Co2

Ad un anno dall’accordo tra Gruppo Hera ed Elior per promuovere l’economia circolare, la sostenibilità ambientale e la mobilità sostenibile arrivano i primi dati del progetto relativo alla produzione di biometano.

Il progetto Hera-Elior

Il progetto si basa sulla valorizzazione dei rifiuti organici, escludendo gli sprechi alimentari. Gli scarti delle cucine di alcuni punti di ristorazione di Elior vengono inviati all’impianto del Gruppo Hera a Sant’Agata Bolognese, dove vengono trasformati in biometano e compost. Questo biometano viene poi utilizzato per alimentare mezzi pubblici e privati o per usi domestici come cucinare e riscaldarsi.

Il biometano è un gas rinnovabile al 100% e ha minori impatti ambientali rispetto ai combustibili fossili. Inoltre, il processo produce anche compost di alta qualità, che può essere utilizzato in agricoltura o per scopi di giardinaggio. Questo progetto chiude un cerchio virtuoso, trasformando gli scarti delle cucine in risorse preziose per il territorio e l’ambiente.

In un anno evitate 80 tonnellate di anidride carbonica

Il contributo di Elior nella produzione di biometano è stato calcolato monitorando la raccolta di rifiuto organico in 20 punti di ristorazione, 19 in provincia di Bologna e uno in provincia di Modena. Complessivamente, sono state raccolte 512 tonnellate di rifiuto organico in un anno e destinate alla produzione di biocarburante. Ciò ha permesso di ottenere quasi 41.000 metri cubi di biometano, equivalenti a 33 tonnellate di petrolio risparmiate e una riduzione di 80 tonnellate di anidride carbonica rispetto ai carburanti fossili.

Il biocarburante prodotto sarebbe sufficiente per percorrere oltre 570.000 chilometri, corrispondenti al consumo annuo di 29 auto di media cilindrata.

Il vantaggio ambientale del progetto, in termini di risparmio di anidride carbonica (80 tonnellate di gas serra in meno), corrisponde all’anidride carbonica assorbita da circa 800 alberi in un anno.

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