Non basta più risparmiare. Bisogna saper investire. La soluzione può però essere più semplice e divertente di quanto ci si aspetti, grazie all’aiuto del web che sta trasformando il rapporto tra le persone e la gestione dei risparmi. Si va online, si risponde a un test e si è guidati attraverso un processo di conoscenza delle possibili alternative di investimento ritagliate in base ai propri obiettivi finanziari. L’idea arriva da Corrado Caironi, strategist di R&CA e un passato a Blackrock, che ha appena lanciato investmentrunner.it, la prima piattaforma italiana che indirizza ed accompagna lo sviluppo dei singoli processi di investimento.
“Ha un suono atletico, che ricorda i maratoneti, ma in inglese in realtà significa anche guida, binario su cui far scorrere qualcosa – spiega Caironi a FIRSTonline – L’idea è quella di focalizzare l’attenzione su quali sono le dinamiche degli investimenti, in altre parole una guida che sia accessibile a tutti”. Non si parla però di consulenza, tiene a precisare Caironi, piuttosto di un’esperienza, un percorso capace di “accompagnare per mano (virtuale) il risparmiatore facendolo diventare un investitore consapevole”. “Se pensiamo di fare sul web la consulenza come la fa il consulente rischiamo di creare solo confusione – aggiunge Caironi – Oggi si cerca sempre di trasportare le cose pensate in analogico sul web ma questo approccio non funziona. I servizi devono essere rimodulati per il web perché, attraverso il web, nascono in una nuova dimensione reale”.
LA SFIDA WEB ALL’ASSET MANAGEMENT
Così mentre si diffondo i pagamenti digitali, il web avanza anche nella gestione dei risparmi. Con Google & Co. sempre alla finestra, la rete sta pian piano rimodulando il rapporto tra risparmiatori e investimenti. Fino a far ipotizzare a qualcuno che fra qualche tempo i fondi si compreranno direttamente su Google e il consulente si troverà su Facebook. “Oggi il fenomeno è legato solamente ai sistemi di pagamento anche se l’occhio è già verso la gestione della finanza – dice Caironi – Tuttavia perché Google arrivi in Italia con un business del genere non è tecnicamente così semplice, sia per limiti legislativi sia fiscali, non è un fenomeno a breve termine. L’accesso diretto al mondo dell’asse management, che è più regolamentato di altri, è più difficile rispetto al resto”. A breve, dice Caironi, “non sarà Google che vorrà rubare il retail”, ossia l’attenzione dei piccoli risparmiatori. Saranno piuttosto le grandi case di investimento che, dice, “vorranno arrivare direttamente sul retail a discapito del modello distributivo bancario. In questo senso i promotori sono posizionati meglio”. Un primo passo è già stato fatto con la quotazione in Borsa dei fondi. investmentrunner.it è così uno strumento aperto a tutti ma pensato anche per i promotori nel loro rapporto con i clienti. Cento per cento made in Italy, “non si ispira ad altre realtà straniere e che si basa su un algoritmo proprio che traduce gli obiettivi in strategie”.
COME FUNZIONA INVESTMENTRUNNER.IT
“Per poter affrontare con consapevolezza un investimento finanziario – spiega Caironi – ci sono due semplici passaggi che il risparmiatore deve prendere in considerazione: acquisire le nozioni di base sul mondo che regola il valore dei portafogli di investimento e rendere chiari i propri obiettivi finanziari per poter riconoscere più velocemente le possibili soluzioni. Per questo abbiamo proposto un percorso capace di accompagnare per mano (virtuale) il risparmiatore”. Registrandosi gratuitamente, in modalità completamente digitale si risponde infatti a un test che permette di individuare gli obiettivi di investimento per poi ottenere l’indicazione di come allocare il proprio capitale distribuendo le risorse sulle strategie di investimento più adatte. Infine, la piattaforma suggerisce alcuni strumenti di investimento particolarmente compatibili, una selezione di fondi suddivisi per le strategie individuate. Attenzione, si tratta però solo di una vetrina di opzioni che non possono per ora essere sottoscritte direttamente. In alternativa, la piattaforma mette a disposizione due linee di gestioni patrimoniali dedicate, sottoscrivibili online presso Invest Banca (linee Ib Evolution). Per il momento è pensato open source, un domani potrebbe diventare a pagamento e permettere la vendita diretta di fondi.
