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Duello Rcs, il mercato spinge al rilancio

Nel giorno di avvio dell’Ops da parte del patron de La7, le azioni del gruppo Cairo sono in forte calo e valorizzano ancor meno il gruppo editoriale. Ma Rcs prezza anche al di sopra dell’Opa proposta da Bonomi & soci.

Duello Rcs, il mercato spinge al rilancio

Offerte Rcs, a metà giornata è chiara l’indicazione del mercato: nel giorno di avvio dell’Ops di Urbano Cairo e, contemporaneamente all’apertura della ‘finestra’ di cinque giorni per eventualmente modificare la sua offerta, il titolo Cairo Communication ha lasciato sul parterre fino al 5% circa a 4,28 euro, un livello che valorizza sempre meno il titolo Rcs (-1,42% a 0,7615 euro) scendendo intorno a 0,51 euro circa.

Alle 12,38 il titolo dell’editore di La7 ha lievemente ripreso e viene trattato intorno a 4,358 euro (-3,16%) ma è poi risceso a -4,28 euro.

Il mercato, secondo gli esperti, sembra quindi chiedere a gran voce a Cairo di modificare la sua offerta nei cinque giorni di Borsa consentiti.

Gli occhi sono puntati sull’andamento del titolo Rcs in Piazza Affari che comunque si distanzia anche dal livello di offerta dell’Opa cash di International Media Holding (Investindustrial, Della Valle, Mediobanca, Pirelli e UnipolSai) che offre 0,70 euro.

Entrambi i valori delle offerte concorrenti, poi, sono lontane anni luce dalla valutazione di un valore intermedio di 0,95 euro elaborata dall’esperto indipendente Roberto Tasca e resa nota venerdì scorso dal cda di Rcs, dopo il via libera di Consob all’Opa di Bonomi & C.

Quest’ultima, che partirà il 20 giugno e somma già 22,6% di Rcs in mano ai soci, si accontenterebbe di raccogliere almeno il 30%, che comunque le garantirebbe il controllo di Rcs in caso di riuscita dell’Opa. La newco di Bonomi e vecchi soci di Rcs si è impegnata, fra l’altro, a sottoscrivere la propria quota di un aumento di capitale fino a 150 milioni di euro e a dar vita ad un patto di sindacato fra i soci della cordata della durata di 3 anni.

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