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Disoccupazione Usa, dopo lo shutdown è boom di sussidi

La settimana scorsa le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono balzate a 374 mila unità, 66 mila in più rispetto alla settimana precedente – Gli analisti avevano previsto un rialzo ben più contenuto, a quota 312 mila.

Disoccupazione Usa, dopo lo shutdown è boom di sussidi

L’effetto shutdown si fa sentire sul mercato del lavoro americano. Il numero di lavoratori americani che la settimana scorsa hanno richiesto il sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è balzato a 374 mila unità, 66 mila in più rispetto alla settimana precedente. Gli analisti avevano previsto un rialzo ben più contenuto, a quota 312 mila. 

Il Governo americano ha precisato tuttavia che, come le scorse settimane, sul dato potrebbero avere pesato errori nella comunicazione dei dati da parte di alcuni Stati. In particolare, la California ha problemi a consegnare dati completi a causa di problemi tecnici collegati al passaggio a un nuovo sistema di computer che ha reso impossibile ricevere o conteggiare tutte le richieste.

La media delle quattro settimane, più attendibile in quanto non soggetta alle fluttuazioni del mercato, è cresciuta di 20 mila unità, a quota 325 mila. Il dato resta al di sotto delle 400 mila unità, soglia che secondo gli economisti segnala una fase di stallo.

Il numero complessivo dei lavoratori che hanno ricevuto sussidi di disoccupazione per più di una settimana – relativo alla settimana terminata il 28 settembre, l’ultima per la quale è disponibile il dato – è calato di 16 unità, a quota due milioni e 905 mila.

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