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Dirigenti assicurazioni, Aicardi confermato al vertice di Andia

Paolo Ai cardi è stato confermato anche per il triennio 2020-3 Presidente dell’Associazione Nazione Dirigenti Imprese Assicuratrici: Dario Scrosoppi sarà il suo vice

Dirigenti assicurazioni, Aicardi confermato al vertice di Andia

Paolo Aicardi è stato riconfermato, per il triennio 2020-2022, Presidente di Andia. L’Assemblea dell’Associazione Nazionale Dirigenti Imprese Assicuratrici, la prima associazione in Italia per numero di associati in servizio e per presenza attiva nelle imprese di assicurazione, ha infatti rinnovato i vertici dell’Associazione (Dario Scrosoppi, Vice Presidente).

“Negli ultimi anni la nostra società e il nostro Paese – ha commentato Aicardi -, hanno subito continui e importanti cambiamenti. Le crisi economiche e aziendali, la cronica diminuzione dei posti di lavoro, le continue evoluzioni dei mercati, la richiesta e la necessità di più welfare, il Covid-19, lo smart working, solo per citarne alcuni, sono temi che non possono non trovare attenzione, approfondimento e soluzione al nostro interno e non vederci, per quanto possibile, presenti e propositivi. In una parola: protagonisti. Questa riflessione non può che partire dall’aggiornamento della nostra rappresentanza, dal rinnovamento degli obiettivi e dei programmi, per diventare realmente espressione rappresentativa di un settore e non solo di una categoria. In questo quadro, è sempre più necessaria un’unica struttura, centrale e ben organizzata, capace di intervenire efficacemente e tempestivamente su istituzioni, gruppi e aziende, aperta a tutte le componenti aziendali e professionali del nostro settore”.

“Recentemente – ha concluso il presidente di Andia – abbiamo assistito a una serie di iniziative che hanno legittimato a trattare, operativamente e contrattualmente, con le associazioni di categoria delle imprese di tutti i settori produttivi e con il Governo, non i Sindacati firmatari del CCNL, ma quelli “maggiormente rappresentativi”. I DPCM del 2020 a firma del Presidente del Consiglio dei Ministri ne sono una prova inconfutabile. A oggi sono “incardinati” alle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, alcune proposte di legge sulla disciplina della rappresentatività sindacale, i cui contenuti sono molto simili. Tutte convergono sul 5% quale soglia minima per la rappresentatività. Questo è il futuro anche per il settore assicurativo”.

Proprio con riferimento al tema della rappresentatività, in sede straordinaria, l’Assemblea ha modificato lo Statuto inserendo alcuni articoli propedeutici all’accoglimento di altre componenti del settore assicurativo.

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