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Dieta: il Metodo Pnk promette di ridurre il peso in un mese

La multinazionale spagnola, Pronokal Group ha individuato una nuova formula che consiste nell’utilizzare la ProteinDHA in una dieta chetogenica con approccio multidisciplinare: ecco come.

Dieta: il Metodo Pnk promette di ridurre il peso in un mese
Il trattamento è stato brevettato da una multinazionale spagnola, Pronokal Group, ed è il frutto di una ricerca scientifica internazionale condotta tra Spagna, Italia e America che ha individuato una nuova formula (ProteinDHA) in grado di contrastare il processo biochimico (lipoinfiammazione) collegato all’incremento di grasso, all’aumento dell’appetito e al recupero di peso. In altre parole: è arrivato un nuovo trattamento per combattere l’eccesso di peso attraverso un nuovo modo di interpretare la dieta chetogenica, che è quella che punta sulla riduzione dei carboidrati e grassi. Si tratta del Metodo PnK, attualmente in fase di sperimentazione e che secondo i primi risultati acquisiti è in grado di generare una perdita di peso fino a 9 kg in 1 mese e 14 kg in 2 mesi. Dallo studio dell’Università di Pavia, prima ricerca italiana che valida il metodo, emerge che l’assunzione di alimenti con ProteinDHA in una dieta chetogenica produce risultati più efficaci di una dieta ipocalorica tradizionale: calo di peso di oltre 10 chili e riduzione della circonferenza vita di 10 cm nella prima fase, drastico calo solo della massa grassa, preservazione della massa magra e uscita dal range di obesità a partire dal 45° giorno dall’avvio del programma. Il tutto parallelamente a un migliore controllo metabolico, com’è risultato dalle analisi eseguite nel corso della ricerca. La nuova cura validata non è tecnicamente una dieta, ma appunto un metodo basato su un programma chetogenico, sotto prescrizione e stretta osservanza medica, che utilizza i vantaggi della nuova formula ProteinDHA e che propone un approccio multidisciplinare: non solo il medico specialista che fa la diagnosi di obesità, ma anche altre figure (nutritionista-coach, professionisti in attività fisica e guida motivazionale) che svolgono supporto al paziente nel suo percorso. L’obiettivo è promuovere l’aderenza alla terapia, monitorando e supportando la motivazione della persona con eccesso di peso, per arrivare al cambiamento di stile di vita nel lungo periodo. Il Metodo PnK potrebbe dunque rivelarsi una delle nuove frontiere sperimentate dalla scienza per la cura dell’obesità, una malattia di carattere cronico che nel mondo colpisce oltre 700 milioni di adulti (fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità), in Italia riguarda il 10% della popolazione e vede a rischio il 36%, già in condizione di sovrappeso. “L’obesità è una malattia cronica con gravi conseguenze per la salute – spiega il professor Fabrizio Muratori, Presidente della Società Italiana dell’Obesità –, ma spesso non viene diagnosticata, né viene trattata come patologia in sé. Partire dal malato è fondamentale: è necessario trasmettere ai pazienti che la malattia si cura e che si possono ottenere ottimi risultati utilizzando tutte le nuove conoscenze legate allo sviluppo della ricerca scientifica in questo campo”. “I risultati degli studi condotti ci fanno dire che siamo di fronte a una rivoluzione – ha aggiunto la Professoressa Mariangela Rondanelli, coordinatrice della ricerca dell’Università di Pavia -: abbiamo individuato una formula di successo del trattamento dell’obesità, che coniuga aspetti medici e motivazionali; quando i pazienti sperimentano il calo drastico di tessuto adiposo in breve tempo, affiancati da muscoli più forti e tonici, sono davvero motivati a continuare, con una migliore aderenza al trattamento e con un successo che si rivela duraturo nel tempo, senza impatto sulla salute”. Come funziona Il Metodo PnK applica i principi della chetogenica, sotto controllo medico e supporto multidisciplinare, e li coniuga con l’introduzione, nei cibi che il paziente assume durante il percorso, di una nuova formula brevettata (ProteinDHA): è questa ad assumere il ruolo chiave contro il recupero di chili persi. DHA consente, infatti, la risoluzione della lipoinfiammazione, condizione del tessuto adiposo dovuta all’aumento di grasso corporeo, caratterizzata dall’innescarsi di un processo infiammatorio a livello cellulare, che progressivamente fa aumentare il grasso e l’appetito e la probabilità di riprendere peso. Tale formula innovativa, nell’ambito del metodo, interviene su questo processo, ostacolando l’infiammazione e, di conseguenza, la sensazione di fame. Per questo, il trattamento si differenzia per l’efficacia in breve tempo, per risultati che salvaguardano la salute del paziente e per il contrasto alla ripresa di peso. Il Metodo PnK è sviluppato in 2 momenti: * Fase della perdita di peso: è suddivisa a sua volta in 2 periodi. Nella prima parte di “intervento”, il percorso è basato sulla dieta chetogenica a basso contenuto di grassi per cui il paziente perde l’80% di peso in eccesso. Nella seconda parte, la “chiave per il successo”, viene perso il restante 20% di peso e viene effettuato un adattamento fisiologico dell’organismo, introducendo carboidrati e grassi. * Fase del “Nuovo stile di vita”: è un follow up volontario per 2 anni, che se seguito correttamente aiuta a non recuperare il peso perso nel tempo.

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