Lo scandalo Volkswagen rischia di allargarsi anche alle vetture con motori di grossa cilindrata. A poco più di un mese dalla notizia sui dati falsi delle emissioni delle auto che montano motori EA189, l’Epa, l’agenzia federale americana per la protezione dell’ambiente, ha aperto le indagini anche sui modelli del gruppo Volkswagen che montano motori V6 TDI di 3000 di cilindrata.
Il procedimento aperto dall’Epa è, nei fatti, il medesimo di quello di settembre: sulle vetture con motore V6 TDI da tre litri prodotti dal 2014 a oggi “è stata riscontrata la presenza di dispositivi irregolari in grado di aggirare, ostacolare o rendere inoperativi gli elementi di controllo delle emissioni adottati per il rispetto degli standard stabiliti dal Clean Air Act”.
Anche su queste auto l’Epa avrebbe riscontrato irregolarità sui dati delle emissioni a causa della presenza del ‘defeat device‘, che altera i dati proprio come nel caso dei motori EA189. Proprio ieri vi avevamo fornito una lista delle vetture Volkswagen che montano quel tipo di motore e che quindi potrebbero avere ‘a bordo’ il software trucca-emissioni. Questa lista, dopo la novità del nuovo procedimento dell’Epa, potrebbe essere subito aggiornata con l’inserimento delle vetture della galassia Volkswagen che montano il V6 TDI da tre litri. Si tratterebbe di circa 10mila vetture vendute dal 2014 a oggi: Volkswagen Touareg, Porsche Cayenne, Audi Q7 e Q5 e Audi A6, A7, A8 e A8L.
Intanto Volkswagen con una nota smentisce l’ipotesi dell’Epa e “tiene a sottolineare che nessun software è stato installato nei propulsori diesel V6 da 3.0 litri per modificare le caratteristiche delle emissioni in maniera proibita”.
