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Design italiano: mito, storie e personaggi in “Icone”

Nel libro “Icone” di Giovanna Mancini, edito dalla Luiss, una galleria unica di dieci storie di successo che hanno reso celebre il design industriale italiano in tutto il mondo: da Cassina a Molteni, da B&B Italia a Kartell, da Zanotta a Gufran, da Alessi ad Artemide e da Driade a Caimi Brevetti – Da non perdere l’inserto fotografico finale

Design italiano: mito, storie e personaggi in “Icone”

Da Cassina a Molteni, da B&B Italia a Kartell, da Zanotta a Gufran, da Alessi ad Artemide e da Driade a Caimi Brevetti: è una galleria di dieci casi di successo del design industriale italiano quella presentata in modo gradevole e molto documentato da “Icone” , un nuovo libro, scritto da Giovanna Mancini con prefazione di Domitilla Dardi e edito dalla Luiss, che fa parte di “Bellissima”, collana diretta da Nicoletta Picchio, giornalista del Sole 24 Ore, e dedicata alle storie che hanno reso il Made in Italy famoso nel mondo.

Nel panorama internazionale del design le imprese italiane – si legge nel libro che è arricchito anche da una bella intervista a Daniel Libeskind – rappresentano da oltre mezzo secolo “un’eccellenza globalmente riconosciuta, tanto dal mercato quanto dal mondo della cultura e della progettazione”. Sono soprattutto tre gli aspetti che evidenziano e spiegano il successo del design italiano: il numero dei prodotti delle aziende italiane esposti nelle collezioni dei principali musei del mondo, la straordinaria affermazione di una manifestazione come il Salone del Mobile di Milano, i numeri dell’economia che descrivono un’industria in grado di competere in modo vincente con i colossi di tutto il mondo grazie soprattutto alle armi dell’innovazione e della qualità.

E infatti proprio qualità e innovazione “sono il fil rouge lungo il quale si sviluppano le dieci storie di successo di design Made in Italy” che la Mancini racconta con passione nelle pagine del suo libro illustrando progetti, aspirazioni, speranze e strategie imprenditoriali delle Icone italiane che tutto il mondo riconosce e ci invidia.

Se le 172 pagine dell’agile galleria del design italiano si leggono, per la loro piacevolezza, tutte d’un fiato, da non perdere l’inserto fotografico finale che correda “Icone” e che colpisce l’occhio per l’unicità dei prodotti che rappresentano la crema del nostro design, che non si smetterebbe mai di ammirare.

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