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Decreto semplificazione: provvedimento rinviato alla prossima settimana

Rinviato alla prossima settimana il decreto semplificazione – I pagamenti delle aziende da parte della Pubblica amministrazione dovrebbero essere limitati a 60 giorni – Sull’ipotesi di ripagare con i Bot si dovrebbe aprire un tavolo – L’Italia è il Paese più lento d’Europa a rimborsare crediti statali.

Decreto semplificazione: provvedimento rinviato alla prossima settimana

Rinviato alla prossima settimana il decreto semplificazione. Le ultime misure dovrebbero rendere più semplice la vita delle imprese italiane fornitrici della Pubblica amministrazione. Infatti, l’obiettivo dell’ultimo pacchetto di riforme mancante è ridurre la complicazione delle procedure amministrative. Socondo le ultime indiscrezioni si dovrebbe stabilire che lo Stato pagherà, alle aziende che presenteranno la dovuta richiesta, i debiti commerciali, maturati fino al 31 dicembre 2011, entro 60 giorni. Sulla proposta di estirpare i debiti attraverso Bot a breve termine, avanzata qualche giorno fa dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, si aprirà un tavolo in un secondo momento.

Non sembranoo essere previste sanzioni per le amministrazioni che non rispettano questi limiti, ma dalle indiscrezioni di questa mattina si evinceva l’ipotesi di una possibile pena di un interesse fino all’8% e addirittura si è parlato di responsabilità dei singoli dirigenti

Secondo le stime della Banca d’Italia il valore complessivo dei debiti dell’Erario ammonterebbe a 62,5 miliardi di euro, mentre per Confindustria e l’Associazione bancaria italiana (Abi) la cifra lieviterebbe almeno a 80 miliardi. Oltre 40 miliardi di euro, circa la metà del totale, sono vantati da imprese nei confronti delle Asl e più del 70% delle amministrazioni poco puntuali si trova nel centro-sud

Ma per le imprese che devono fronteggiare una grave crisi di liquidità, che hanno dipendenti e fornitori da pagare, è davvero conveniente ricevere dei titoli di Stato? Certo, meglio di niente, ma dovranno trovare il modo di venderli e molto dipenderà dai contratti che stipuleranno con le banche. 

Non è detto inoltre che questa soluzione aiuterà l’Italia a risalire la classifica dello European Payment Index (Epi), l’indice che misura il tempo che impiegano le Pa europee a pagare i fornitori. Come si legge nello studio della società di consulenza multinazionale Intrum Justitita, nel 2011 il tempo medio della pubblica amministrazione italiana nel ripagare fornitori e imprese è stato di 180 giorni, mentre la Francia paga in 56 giorni e nella ligia Germania bastano solo 34 giorni di attesa. Il nostro Paese è all’ultimo posto, più lento anche della Grecia.


Allegati: EPI2011.pdf

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