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Dazi auto: Trump boccia la proposta Ue

Dopo aver promesso nuovi dazi sulla Cina per 200 miliardi, Trump ha detto No alla proposta europea che prometteva di ridurre a zero tutti i dazi “se gli Usa fanno lo stesso” – Secondo Trump le tariffe a zero converrebbero solo ai colossi Ue

Dazi auto: Trump boccia la proposta Ue

La calma sul fronte dazi è durata solo poche settimane. Finite le ferie agostane, Donald Trump è tornato alla carica, promettendo tariffe a tutto spiano e attizzando nuovamente i fuochi della guerra commerciale che già da molti mesi allarma i mercati di tutto il mondo. Da un lato la Cina dall’altro l’Europa e l’auto: il presidente Usa non risparmia nessuno.

Secondo quanto riferito da Bloomberg, la Casa Bianca starebbe per far scattare 200 miliardi di dazi sulla Cina. Nessun passo indietro dunque sulla scura annunciata poco più di un mese fa. Le tariffe potrebbero entrare in vigore già la prossima settimana e si tratterebbe delle misure più ingenti applicate finora. Nel recinte passato infatti, gli Usa hanno stabilito dazi su 50 miliardi di beni ( la risposta di Pechino è stata di pari entità), ma stavolta il presidente statunitense avrebbe deciso di alzare l’asticella, percorrendo a passo spedito la strada del protezionismo più duro.

Ma se la Cina piange l’Europa non ride. Trump ha liquidato come “Non abbastanza buona” la proposta di dalla Commissaria per il Commercio Ue, Cecilia Malmstrom, di ridurre a zero tutti i dazi, anche quelli sulle auto, “se gli Usa fanno lo stesso”.

In una intervista a Bloomberg News, il numero uno della Casa Bianca ha anche spiegato il motivo del suo rifiuto: gli europei “sono abituati a comprare le loro auto, non le nostre”. Secondo Trump dunque, la proposta dell’Ue converrebbe solo ai colossi automobilistici del vecchio continente, tedeschi in primis. Il leader Usa ha poi aggiunto: “La Ue è tanto cattiva quanto la Cina, solo più piccola”.

Ricordiamo che lo scorso 25 luglio Trump aveva siglato una tregua commerciale con il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker; i due decisero “di lavorare insieme verso zero dazi, zero barriere e zero sussidi su prodotti industriali non automobilistici”.

Lo scatenato presidente Usa però non si è limitato solo al tema “dazi”. Nel corso dell’intervista a Bloomberg, Trump è infatti tornato sull’ipotesi di ritirare gli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale del commercio (il Wto).

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