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Dalla Francia alla Tunisia: il venerdì nero del terrorismo

Il Mediterraneo è sotto attacco: dopo l’attentato di Lione, rivendicato dall’Isis, un gruppo di uomini armati ha fatto strage di almeno 30 turisti sulle spiagge di Sousse, in Tunisia, a 150 chilometri da Tunisi.

Dalla Francia alla Tunisia: il venerdì nero del terrorismo

Il venerdì nero degli attentati. Dalla Francia alla Tunisia, il Mediterraneo trema di fronte al terrorismo, che causa prima un morto a Lione, nel sud della Francia, e poi almeno 30 vittime trucidate sulla spiaggia di due resort di lusso a Sousse, nel golfo di Hammamet, in Tunisia. 

Mentre l’attentato francese è già stato rivendicato dall’Isis (l’attentatore aveva con sé la bandiera del califfato), della strage nel Paese africano si sa per ora che alcuni uomini armati hanno attaccato la spiaggia, aprendo il fuoco all’impazzata contro turisti e dipendenti dell’Hotel Riu Imperial Marhaba e del Port el Kantaoui.

C’è un numero ancora non certo di vittime, ma almeno 30 persone sarebbero rimaste uccise secondo fonti del ministero degli Interni citate dalla France Presse. Di certo uno degli attentatori è stato colpito a morte (ma erano almeno in due), mentre sarebbero almeno sette i turisti stranieri uccisi.

Sousse, a 150 chilometri da Tunisi, è una meta turistica molto popolare sia tra i tunisini che tra gli europei. Non ci sono dettagli sulla nazionalità delle vittime, la Farnesina sta verificando la presenza di italiani. Durante il mese di digiuno del Ramadan in genere sulle spiagge ci sono in grande maggioranza turisti stranieri.

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