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Cucinelli, il 2021 è stato un “anno bellissimo”

Nonostante la pandemia, per Brunello Cucinelli il 2021 è stato un anno “bellissimo”, con ricavi cresciuti del 30,1% , più investimenti e meno debiti – Molto positiva la performance sul mercato americano

Cucinelli, il 2021 è stato un “anno bellissimo”

Brunello Cucinelli al termine del Cda di lunedì per l’esame dei dati preliminari della gestione 2021 ha definito l’anno che si è chiuso “bellissimo”, in sintonia con la filosofia dell’azienda, votata all’equilibrio economico e umano.
Una filosofia che evidentemente premia, dal momento che i ricavi netti – si legge in una nota della società – sono cresciuti del 30,9%, a 712,0 milioni a cambi correnti rispetto al 2020, l’annus horribilis della pandemia. Rialzo più contenuto (+17,2%) rispetto al periodo pre-covid, dove la componente retail porta però una crescita del 23,4 %.

“Per la nostra casa di moda il 2021 è stato un anno da annoverare tra i bellissimi”, ha detto Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della società umbra. “Abbiamo conseguito dei risultati importanti a livello mondiale, sia sotto il profilo economico che di immagine, tanto da poter definire questo tempo appena trascorso l’anno del riequilibrio”.

L’efficace macchina finanziaria della casa di moda conferma il piano pluriennale, che vede da una parte investimenti in rialzo a 61 milioni di euro rispetto ai 51,6 del 2020, dall’altra un indebitamento finanziario netto caratteristico di circa 23 milioni, in netto miglioramento rispetto ai 93,5 milioni di fine 2020 ma anche rispetto a 30,1 milioni di fine 2019
“grazie alla generazione di cassa e alla gestione molto positiva del capitale circolante” dice il comunicato.

Il fatturato ha registrato nel mercato europeo un rialzo del 26,5% rispetto al 2020 e del 23,8% rispetto al 2019, con un peso sulle vendite pari al 30,8%. In particolare, in Italia si è registrato un miglioramento del trend delle vendite nell’ultima parte dello scorso anno con una crescita del 23,2% rispetto al 2020. Visto l’apprezzamento sia da parte dei buyers che dalla stampa internazionale delle collezioni Primavera-Estate 2022 e pre-collezioni Autunno-Inverno 2022, la casa di moda umbra prevede “per l’anno in corso una bella, garbata ed equilibrata crescita intorno al 10%“.

La società ha ottenuto lo scorso anno due riconoscimenti mondiali. A Londra, presso il Tate Modern Museum, Brunello Cucinelli è stato nominato a settembre “Designer of the Year” dalla rivista di moda maschile British GQ. Inoltre, Brunello Cucinelli ha partecipato lo scorso anno come relatore insieme al Principe Carlo d’Inghilterra al G20 di Roma il 31 ottobre, con una testimonianza su capitalismo umanistico e umana sostenibilità.

Un’attenzione anche alla sostenibilità ecologica. “Alla fine dell’anno abbiamo deciso di rendere misurabile il nostro impegno comunicando l’obiettivo di una riduzione delle emissioni effetto serra del 60% in termini di intensità economica entro il 2028, e in valore assoluto del 70% per le emissioni scope 1 e 2 e del 22,5% per le emissioni scope 3”, conclude il comunicato.

Il titolo ha chiuso alla borsa di Milano a 58,05 euro, con un calo del 4,52%.

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