Condividi

Crisi Alitalia: conti in profondo rosso e l’ad Ragnetti si dimette

Perdite record per la compagnia di bandiera: 280 milioni nel 2012 – Ragnetti lascia le cariche di amministratore delegato e direttore generale dopo un solo anno – Le deleghe di gestione provvisoriamente assegnate al presidente Colaninno

Crisi Alitalia: conti in profondo rosso e l’ad Ragnetti si dimette

Peggio di così i conti dell’Alitalia non potevano davvero andare e all’amministratore delegato Andrea Ragnetti non resta che rassegnare le dimissioni. Come era prevedibile e ieri aveva segnalato FIRSTonline, il bilancio 2012 della compagnia di bandiera è disastroso e Ragnetti ha lasciato la guida della società addirittura con qualche giorno d’anticipo, non avendo più la fiducia degli azionisti. Le deleghe di gestione vengono provvisoriamente assunte dal presidente Roberto Colaninno in attesa di trovare una guida stabile.

I conti di Alitalia sono terribili: il risultato operativo è stato negativo per 119 milioni (era di -6 milioni nel 20119 e il risultato netto, dopo accantonamenti ed oneri straordinari, è andato in profondo ross (-280 milioni contro -69 milioni del 2011). L’indebitamento finanziario è salito a 1.028 milioni con un incremento di 175 milioni sull’anno precedente. A fine 2012 la liquidità in cassa non superava i 75 milioni.

Di fronte a un disastro del genere e alla liquidazione di Ragnetti, ora Colannino insieme ai vicepresidenti Elio Catania e Salvatore Mancuso cercherà un nuovo ad per tentare il difficilissimo rilancio della compagnia.

Commenta