L’assemblea di Credem ha approvato il bilancio 2018, chiuso con un utile netto di 186,7 milioni di euro (+0,1% su anno). Il gruppo spiega che si tratta del risultato più alto degli ultimi 10 anni e che, non considerando la contribuzione ai fondi di risoluzione e di tutela dei depositi, il dato sarebbe pari a circa 205 milioni di euro.
L’assemblea ha approvato inoltre la distribuzione di un dividendo di 0,20 euro per azione, stabile rispetto al precedente esercizio. La cedola, con data di stacco 20 maggio 2019, sarà messa in pagamento a partire dal 22 maggio 2019 (record date 21 maggio 2019). Il monte dividendi complessivo ammonta a 66,3 milioni di euro che portano ad oltre 280 milioni di euro i dividendi distribuiti negli ultimi cinque anni.
L’anno scorso Credem ha erogato prestiti in crescita del
3,1% su anno (contro il +1,6% del mercato), per un totale di 25,5 miliardi
di euro. Il rapporto tra crediti problematici lordi ed impieghi (NPL Ratio) si
è attestato al 4,4%, a fronte del 9,4% della media delle banche significative
italiane.
La raccolta diretta da clientela
è cresciuta del 5,5% su base annua, attestandosi a 23,9 miliardi di euro.
Per quanto riguarda la componente assicurativa del Gruppo, la raccolta è aumentata dell’1,1% su anno, a 6,9 miliardi di euro. A fine 2018, le due compagnie assicurative Credemvita e Credemassicurazioni hanno alla redditività complessiva del gruppo per circa il 20% dell’Utile Netto (contro il 17,3% del 2017).
Infine, sul versante patrimoniale, il CET1 Ratio si è attestato a 12,7%, con oltre 500 bps di margine rispetto al livello minimo assegnato da Bce per il 2018 (Srep), pari a 7,375%. Si tratta del ratio più basso fra le banche italiane vigilate da Bce.
