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Costruzioni: Ance, persi 350mila posti dall’inizio della crisi

La stima è contenuta nel “Rapporto congiunturale” presentato oggi in occasione dell’assemblea nazionale dell’associazione. Il presidente, Paolo Buzzetti, all’apertura dei lavori ha sottolineato che “l’edilizia è il motore dell’economia italiana”.

Costruzioni: Ance, persi 350mila posti dall’inizio della crisi

Dall’inizio della crisi nel settore delle costruzioni sono stati bruciati circa 230mila posti di lavoro, che raggiungono le 350mila unità se si considerano anche tutte le attività collegate al settore. E’ quanto ha rilevato l’Ance che oggi, in occasione dell’assemblea nazionale dell’associazione che si sta svolgendo a Roma, ha diffuso il “Rapporto congiunturale”. Secondo l’Ance, “la crisi nel settore ha inevitabilmente generato forti contraccolpi sulla tenuta della struttura produttiva e occupazionale”.

I lavori sono stati aperti dall’intervento di Paolo Buzzetti, presidente dell’Ance, che ha sottolineato come “l’assunto che sia possibile un’infrastrutturazione generica di sviluppo a costo zero è una chimera o una presa in giro”. In relazione al decreto sviluppo allo studio da parte del governo, Buzzetti ha poi aggiunto che “deve comprendere le infrastrutture, su cui si registra un forte ritardo. Bisogna tener presente che l’edilizia è il motore dell’economia italiana”.

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