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Costa Concordia, le reazioni della stampa estera

Il naufragio della nave da crociera sulle coste dell’isola del Giglio fa ovviamente rumore sui giornali stranieri, in particolare in Francia, Germania e Usa, dove aspettano ancora notizie di dispersi – Le Figaro: “Agghiaccianti” le telefonate del comandante Schettino – il Wsj analizza la questione assicurativa: “Costa coperta fino a 3 miliardi di dollari”.

Costa Concordia, le reazioni della stampa estera

Mentre il bilancio dei morti è salito a 11, e sono ancora 24 i passeggeri mancanti all’appello (anche se è caos sul reale numero dei dispersi), la stampa estera si sta scatenando sull’incidente alla nave da crociera Costa Concordia, incagliata da venerdì notte sugli scogli dell’isola del Giglio a causa di una manovra azzardata.

A finire nel mirino, anche dei siti stranieri, è in particolare il comandante Francesco Schettino, sulla cui condotta continuano ad emergere particolari “agghiaccianti”, come li definisce Le Figaro, riferendosi alle intercettazioni telefoniche in cui il responsabile della nave minimizzava l’accaduto e si rifiutava di tornare a bordo per soccorrere i passeggeri. I giornali francesi sono tra i più attenti a dare risalto alla vicenda, visto che secondo il portavoce del ministero degli Esteri della Francia, Romain Nadal, ci sono due francesi morti, due feriti, e quattro mancanti.

Le Figaro dedica anche un reportage all’isola del Giglio, che vive ore drammatiche anche a causa del forte rischio di disastro ambientale. “La Concordia semina discordia”: il giornale accusa i cittadini locali di scarsa ospitalità e accoglienza fredda nei confronti dei naufraghi e dei giornalisti stranieri.

Intanto Le Monde annuncia che Costa Crociere Francia risarcirà tutti i 462 passeggeri transalpini che erano a bordo della nave. Risarcimento che ovviamente non si limiterà al rimborso delle spese: secondo gli esperti, si tratterà di una cifra record per la compagnia. Il giornale riporta anche un’intervista rilasciata dal presidente del gruppo, Georges Azouze, alla radio Rtl, la prima radio di Francia, che spezza una lancia nei confronti dell’equipaggio: “Il 99% delle persone a bordo è stato evacuato nel giro di sole due ore, nonostante le condizioni fossero particolarmente difficili”.

Particolarmente attenti alla vicenda anche i giornali Usa: mancano infatti all’appello ancora due cittadini statunitensi, dei 120 che erano sulla nave. Il Wall Street Journal analizza anche la questione assicurativa-risarcitoria: “Costa Crociere ha investito 450 milioni di euro per la Concordia, e la somma è interamente coperta dalle compagnie assicurative XL Group, RSA Insurance Group, Assicurazioni Generali spa (la società italiana assicura solo la parte scafo, ndr). Costa Concordia è assicurata per un massimo di 3,06 miliardi dollari, secondo Mark Baylis, un portavoce dell’azienda. Cifra che sarebbe sufficiente per la vasta gamma di passività nel caso specifico, dalle lesioni ai passeggeri e all’equipaggio, dai danni alla merce all’inquinamento da idrocarburi e alla rimozione delle macerie. Il tutto però sarebbe invalidato – sottolinea il Wsj – in caso di illecito penale di un membro dell’equipaggio o del capitano”. Ipotesi che, prime informazioni alla mano, sembra sempre più probabile.

In Germania invece è forte l’apprensione per i 10 turisti tedeschi ancora irreperibili. Il Die Zeit dedica alla vicenda l’apertura del sito: “L’analisi della scatola nera mette in cattiva luce il capitano della Costa Concordia. Da una telefonata si capisce che ha disatteso il piano di salvataggio”. Il Frankfurter Allgemeine non perde occasione per criticare l’operato delle autorità italiane: “Dopo l’affondamento della Costa Concordia, le autorità italiane dicono che i dispersi sono 16, ma ne mancano 29. Hanno poche speranze di trovare sopravvissuti. Registrazioni telefoniche incolpano il capitano della nave da crociera”.

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