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Corte dei Conti: evasione Iva al 36%, livello record in Europa

Il presidente Giampaolino all’inaugurazione dell’anno giudiziario: “Mancano tuttora le quantificazioni che il governo è tenuto a presentare annualmente alle Camere” – “Attendibili le stime che valutano in almeno 100-120 miliardi di euro le imposte evase annualmente”.

Corte dei Conti: evasione Iva al 36%, livello record in Europa

Italiani, popolo di evasori. Nel nostro Paese l’Iva non pagata allo Stato supera il 36%, uno dei valori più alti tra i grandi paesi europei. Lo ha rivelato oggi il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Analisi accurate condotte per l’Iva – ha detto Giampaolino – evidenziano per l’Italia un tax gap superiore al 36%, che risulta di gran lunga il più elevato tra i grandi paesi europei, con l’eccezione della Spagna”, che supera il 30%.

Per gli adempimenti fiscali “mancano tuttora le quantificazioni che il governo è tenuto a presentare annualmente alle Camere – ha aggiunto il presidente della Corte dei Conti -, così come manca tuttora una stima ufficiale dell’entità dell’evasione fiscale. Sulla base delle analisi e degli studi svolti, vanno tuttavia ritenute attendibili le stime che quantificano in almeno 100-120 miliardi di euro le imposte evase annualmente“.

Le analisi sul trend dell’evasione fiscale, ha spiegato Giampaolino, “hanno evidenziato una caduta di compliance, sia in Italia sia nel resto d’Europa, durante la crisi che ha preceduto quella attuale, e cioè nel 2008 e nei primi nove mesi del 2009. Dall’ultimo trimestre del 2009 c’è stato un generalizzato fenomeno di recupero di compliance, tuttavia meno accentuato per l’Italia rispetto agli altri grandi paesi europei”.

 

Per l’eggere l’intervento integrale di Luigi Giampaolino, clicca qui.

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