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Corte dei Conti: “Condono fiscale? Ha le sue ragioni. Ma esito incerto”

Il procuratore generale della Corte dei Conti, Salvatore Nottola: motivazioni che sono “intuitive e fondate”: ovvero “la deflazione del contenzioso” e la possibilità “di realizzare in tempi rapidi introiti che difficilmente possono essere realizzati” – “Ma se funziona o meno dipende dalle leggi” – “Da evitare il condono edilizio”

Corte dei Conti: “Condono fiscale? Ha le sue ragioni. Ma esito incerto”

Il condono fiscale “ha le sue ragioni” e si tratta di motivazioni che sono “intuitive e fondate”: ovvero “la deflazione del contenzioso” e la possibilità “di realizzare in tempi rapidi introiti che difficilmente possono essere realizzati”. Lo ha affermato il procuratore generale della Corte dei Conti, Salvatore Nottola, nella conferenza stampa al termine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. “Se poi funziona o no – ha aggiunto – dipendee dalla applicazione delle leggi”.

Il procuratore, sottolineando di non voler entrare nel merito del dibattito politico, ha comunque aggiunto che nella normativa sui condoni ci sono anche effetti “patologici”. Quanto al condono edilizio, “è un altro discorso e sarebbe proprio da evitare”.

Nottola ha rifiutato però di esprimersi in modo esplicito sulla nuova proposta di condono tombale fatta dal leader del Pdl Silvio Berlusconi in vista delle prossime elezioni: “Non posso rispondere – ha detto – perché dire cosa penso di condono tombale, vuol dire dire cosa penso sulla politica e il governo e io su questo non posso assolutamente intervenire. Io come magistrato mi occupo di far applicare le leggi”.

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