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Coronavirus: gli italiani hanno privilegiato i prodotti made in Italy

L’82% dei consumatori ha privilegiato nel carrello prodotti tricolori per sostenere l’occupazione e l’economia nazionale. In netto calo acquisti di champagne, carne inglese e frutta esotica

Svetta il tricolore sulle tavole degli italiani: l’emergenza corona virus ha spinto i consumatori italiani a rivolgere maggiore attenzione negli acquisti ai prodotti made in Italy rispetto ai cibi e alle bevande importate dall’estero. Nello stesso periodo di tempo l’export dei nostri prodotti ha retto bene all’urto della crisi registrando solo una contrazione dell’1 per cento.

Secondo quanto emerge da un’analisi della Coldiretti/Ixe’ sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nel mese di aprile 2020, l’82% dei consumatori ha privilegiato nel carrello prodotti tricolori per sostenere l’occupazione e l’economia nazionale. Il mercato dei cibi prodotti in Italia ha raggiunto il valore record di 7,1 miliardi e interessa ormai il 25% di tutti gli alimenti sugli scaffali dei supermercati con bandiere, simboli, scritte e denominazioni che richiamano il Belpaese.

L’attenzione alla provenienza nazionale ha portato a ridurre la presenza di molti prodotti stranieri che negli ultimi anni si sono affermati sulle tavole degli italiani, dalla carne di manzo inglese, che crolla del 38%, allo champagne francese, che perde il 24%, fino alla frutta esotica come il mango in calo del 40%.

Un fenomeno spinto anche dalla mobilitazione #MangiaItaliano promossa dalla Coldiretti proprio per favorire l’economia tricolore nei mercati, nei ristoranti, negli agriturismi con il coinvolgimento di numerosi volti noti della televisione, del cinema, dello spettacolo, della musica, del giornalismo, della ricerca e della cultura, ma anche di industrie alimentari e distribuzione commerciale che si sono impegnate a garantire regolarità delle forniture alimentari agli italiani e a combattere qualsiasi forma di speculazione sul cibo dai campi alle tavole. All’alleanza salva spesa promossa assieme a Filiera Italia hanno aderito grandi gruppi come Conad, Coop, Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro, Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè.

“La nuova tendenza degli italiani a prediligere prodotti di origine nazionale è un fenomeno importante per il rilancio del mercato interno che va sostenuto mettendo finalmente in trasparenza l’origine di tutti i prodotti in commercio” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “occorre però sostenere anche le esportazioni sui mercati esteri con un piano straordinario di internazionalizzazione con la creazione di nuovi canali e una massiccia campagna di comunicazione per le produzioni 100% Made in Italy e per l’Italia a partire da quei paesi dai quali i flussi di arrivo sono storicamente più consistenti”.

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