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Corea, spuntano i “consulenti di divorzio”

Questi specialisti offrono un pacchetto comprensivo: tutti i documenti necessari, la mediazione sugli aspetti finanziari e di custodia dei figli, come ottenere prove dell’infedeltà del partner e accesso a specialisti di informatica forense.

Corea, spuntano i “consulenti di divorzio”

Lee Byung-cheol è il Ceo di una società di consulenza chiamata “Divorcing”. I consulenti per il divorzio sono una sottocategoria dei consulenti matrimoniali, e in Corea stanno spuntando come funghi. Pur essendo una società asiatica, e quindi molto familio-centrica, la Corea del Sud sta esibendo i tratti della modernità, come alti tassi di divorzio. Secondo i dati appena rilasciati dall’istituto di statistica sudcoreano, 9400 divorzi sono stati registrati a gennaio, un aumento del 4,4% sull’anno scorso, e il tasso di divorzio è uno dei più alti fra i paesi Ocse. 

I consulenti di divorzio offrono un pacchetto comprensivo: tutti i documenti necessari, la mediazione sugli aspetti finanziari e di custodia dei figli, come ottenere prove dell’infedeltà del partner e accesso a specialisti di informatica forense (per recuperare dati dalla black box di un’auto o dal PC della controparte).

Il pacchetto, che esclude le spese legali, costa da 1 milione di won a 1,5 milioni (da 600 a 900 euro). Il ministero del Lavoro ha inserito il mese scorso la categoria “divorce planner” in una lista di 100 nuove occupazioni.


Allegati: Chosun

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