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Contributi commercianti e artigiani 2021: ecco la proroga

Ci saranno tre mesi di tempo in più per versare i contributi previdenziali ed assistenziali dovuti da commercianti e artigiani – Entro agosto arriverà il decreto sull’esonero contributivo fino a 3 mila euro per autonomi e professionisti

Contributi commercianti e artigiani 2021: ecco la proroga


Buone notizie per commercianti e artigiani. L’Inps ha prorogato al 20 agosto 2021 il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dai lavoratori iscritti alle gestioni autonome speciali Inps degli artigiani e degli esercenti attività commerciali. Le suddette categorie avranno dunque 3 mesi di tempo in più – la precedente scadenza era fissata per il 17 maggio 2021 – per versare quanto dovuto.

La novità era stata anticipata dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ed è stata ufficializzata dall’INPS con un messaggio, il n.1911 del 13 maggio 2021, con il quale l’Istituto comunica anche di aver ricevuto il nulla osta da parte del ministero del Lavoro. Lo scopo della proroga è quello di lasciare un po’ di respiro ai lavoratori alle prese con la crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19, dando loro più tempo per pagare. 

Parallelamente l’Istituto fa sapere che entro il 20 agosto arriverà il decreto interministeriale dei ministeri del Lavoro e dell’Economia che formalizzerà i criteri e le modalità per l’attuazione dell’esonero contributivo parziale fino a 3mila euro per autonomi e liberi professionisti. Una misura per la quale il decreto Sostegni ha stanziato 2,5 miliardi di euro. 

La legge di Bilancio 2021 ha stabilito infatti un esonero parziale relativo al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli autonomi e dai liberi professionisti all’Inps e alle casse previdenziali autonome. L’esonero sarà valido per coloro che, nell’anno d’imposta 2019, hanno percepito un reddito complessivo lordo imponibile ai fini Irpef non superiore a 50mila euro ed hanno subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto all’anno 2019. 

I commercianti e artigiani che nel frattempo avessero versato contributi potranno probabilmente contare su una compensazione in caso di riconoscimento ex post del diritto all’esonero.

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