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CLASSIFICA MONDIALE ALLENATORI – Al top: Mourinho, Guardiola e Luis Enrique. Allegri è quinto

CLASSIFICA MONDIALE ALLENATORI – Max Allegri nella Top 5 dei migliori cinquanta allenatori del mondo stilata dal magazine inglese Four Four Two – Nella classifica, dominata da Josè Mourinho, ci sono anche Ancelotti, Ventura, Gasperini e Conte ma al secondo posto si piazza Pep Guardiola e al terzo Luis Enrique

CLASSIFICA MONDIALE ALLENATORI – Al top: Mourinho, Guardiola e Luis Enrique. Allegri è quinto

Un allenatore eccellente vale quanto un top player di un grande club. Spesso chi dirige la squadra dalla panchina può realmente spostare gli equilibri non solo all’interno della propria squadra ma anche quelli di un’intera tifoseria. L’esempio lampante ha un nome, un cognome e una squadra: Josè Mourinho e il suo Chelsea. Il tecnico portoghese, amatissimo dalle parti di Stanford Bridge, è il vero top player (assieme al talento belga Eden Hazard) dei Blues. E giustamente, il magazine britannico “Four Four Two”, titolo che riprende il modulo tattico calcistico più adoperato al mondo, lo ha messo in cima alla sua speciale classifica dei 50 migliori allenatori del mondo per il 2015.

Gli italiani? Beh, non se la passano poi così male, a testimonianza che nella tattica e, in generale, nella gestione degli equilibri dello spogliatoio i nostri abbiano ancora da insegnare dimostrando di essere molto apprezzati anche nella terra dove è nato il calcio: l’Inghilterra.

In questa speciale classifica troviamo cinque tecnici italiani e il miglior piazzamento non poteva che aggiudicarselo Max Allegri, reduce da un’annata quasi trionfale in cui è stato molto vicino dal centrare uno storico e incredibile “triplete”. Scudetto, Coppa Italia e finale di Champions contro il Barça valgono a mister Allegri l’ingresso nella Top 5, dietro a giganti come Mourinho, appunto, Guardiola, Luis Enrique e Diego Pablo Simeone.

Tra gli italiani vediamo anche Carlo Ancelotti che si piazza al nono posto. L’ex allenatore del Real paga una stagione poco esaltante con i blancos che gli è costata poi l’esonero a fine stagione. A sorpresa, ma nemmeno tanto, troviamo poi altri tre tecnici italiani. E non si tratta né di Vincenzo Montella, sorprendente con la sua Fiorentina con il quarto posto in campionato e la semifinale di Europa League e nemmeno di Stefano Pioli, vera rivelazione dell’ultima Serie A assieme alla sua Lazio e che forse avrebbe meritato un posto addirittura nella top 20. Alla posizione 29 nella classifica di “Four Four Two” troviamo il tecnico del Toro Giampiero Ventura, 67 anni, dal 2011 timoniere granata. Il tecnico genovese, che ha girato tantissime panchine in Italia regalando soddisfazioni a milioni di tifosi, riceve gli elogi del magazine britannico dopo aver dimostrato anche in quest’ultima stagione tutte le sue qualità in panchina piazzandosi a ridosso della zona coppe in Serie A e compiendo un cammino splendido nell’ultima Europa League, fermato soltanto dai ben più quotati russi dello Zenit. In 44esima posizione ecco che troviamo un altro Giampiero. Lui, Giampiero Gasperini, viene da Grugliasco, cittadina alle porte di Torino ma allena la squadra più vecchia di Genova: i rossoblù del Genoa. Sembra una strana coincidenza: due Giampiero, uno di Genova che allena uno delle due club storici di Torino, l’altro originario della provincia di Torino che guida il glorioso club genoano.

Chi, invece, da Torino è andato via deluso e amareggiato per la campagna acquisti all’inizio della passata stagione, spiegando poi alla stampa “di non poter andare in un ristorante da 100 euro con una sola banconota da 10 in tasca” è l’ex juventino Antonio Conte. L’attuale ct della nazionale, ‘super skillato’ per coloro che hanno stilato la classifica, i quali evidenziano soprattutto le sue abilità di eccellente motivatore e di perfetto uomo nella gestione della squadra, non va oltre la 34esima posizione. Conte paga soprattutto il confronto con Allegri in Champions League. Lui, Conte, eliminato dal Bayern ai quarti nel 2013, e nella fase a gironi nel 2014; Allegri in finale al primo tentativo con la Juve. 

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