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CIRCOLO REF RICERCHE – La ripresa è in arrivo, ma non basta

DA CIRCOLO REF RICERCHE – I segnali di ripresa dell’economia italiana, evidenziati nelle analisi di luglio, hanno trovato ulteriori conferme nelle statistiche diffuse nel corso delle ultime settimane – Le chance che questo avvio di ripresa si consolidi, dando il via ad una duratura fase di espansione, restano però tuttora difficili da valutare.

CIRCOLO REF RICERCHE – La ripresa è in arrivo, ma non basta

Diversi indicatori hanno mostrato il superamento del minimo del ciclo e l’avvio di una fase di ripresa. La consistenza della ripresa è però ancora difficile da stabilire, anche perché un’importante classe di leading indicators, rappresentata dai risultati delle inchieste congiunturali, è condizionata dalla revisione delle tecniche di rilevazione da parte dell’Istat (l’aspetto è illustrato nei due grafici allegati). Mentre l’indice di produzione industriale mostra una stabilizzazione a partire dal mese di Aprile, il miglioramento degli indicatori qualitativi quali la fiducia dei consumatori e lo stesso andamento dei giudizi delle imprese circa la tendenza degli ordini, sono influenzati da cambiamenti nella metodologia delle inchieste. Bisognerà attendere ancora qualche mese per avere dati tra loro confrontabili.

I primi passi della ripresa procedono a ritmi blandi, come del resto comprensibile considerando la stretta creditizia, che spinge le imprese a contenere i fabbisogni finanziari anche frenando il ciclo delle scorte, una delle componenti solitamente decisive per accelerare l’uscita nei primi trimestri di ripresa.

Le chances che questo avvio di ripresa si consolidi, dando il via ad una duratura fase di espansione, restano però tuttora difficili da valutare. Le tendenze dei prossimi mesi sono infatti gravate da diversi elementi di rischio.  In particolare, ve ne sono almeno tre da tenere presenti.

Il primo si riferisce al cambiamento delle politiche monetarie internazionali. Il prossimo avvio della normalizzazione della politica monetaria americana riduce i previsti  flussi di liquidità fornita dalla Fed, che hanno sostenuto i prezzi di molte attività relativamente rischiose anche fuori dagli Stati Uniti. Per ora i più penalizzati dal possibile tapering sono i paesi emergenti asiatici, mentre i paesi della periferia europea hanno continuato a beneficiare della protezione della Bce. Non è scontato però che questo possa valere anche in futuro. Se la Germania dovesse registrare un’ulteriore accelerazione della crescita, la Bce si potrebbe trovare nella condizione di dover avviare una fase di inversione della politica monetaria quando il ciclo dei paesi della periferia è appena agli inizi.

Il secondo rischio deriva dalla recente escalation della crisi in Siria. Un deterioramento dello scenario mediorientale aumenterebbe l’incertezza e frenerebbe le decisioni di investimento a livello mondiale. Il mercato petrolifero potrebbe andare in tensione, non tanto per il venire meno della produzione siriana, che è una frazione assai piccola della produzione mondiale, ma per le conseguenze sugli equilibri politici dell’intero Medio Oriente. La crescita internazionale si affievolirebbe privando l’economia italiana del principale elemento di sostegno al ciclo.

Il terzo rischio è rappresentato dall’instabilità politica interna. In particolare, la possibilità di una crisi di Governo potrebbe tradursi in una nuova fase di tensioni sui nostri tassi d’interesse. Nel caso di una crisi politica, con tutta probabilità le autorità europee non accetterebbero però una nuova destabilizzazione dello scenario europeo per effetto del contagio proveniente dall’Italia. Il rischio è che il vuoto di Governo venga compensato attraverso l’imposizione di nuove politiche di segno restrittivo: la prevenzione di nuove tensioni finanziarie sarebbe ottenuta al prezzo di riportare la nostra economia in recessione.

In conclusione, il cauto ottimismo di luglio, rafforzato dai dati diffusi nel mese di agosto, si scontra a settembre con nuove incognite. Il rafforzamento della ripresa è ancora tutto da verificare.

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