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Cinema, recensione su FIRST Arte: l’ultimo lavoro di Fantastichini

“Lontano lontano” è l’ultimo film di Ennio Fantastichini, uscito a fine 2019 e a un anno dalla sua scomparsa su cui si sofferma FIRST Arte: è la storia di tre anziani trasteverini che decidono di partire verso qualche Paese esotico nella speranza di vivere megliod

Cinema, recensione su FIRST Arte: l’ultimo lavoro di Fantastichini

Su FIRST Arte questa settimana il nostro esperto Patrizio Rossano recensisce un film uscito alla fine del 2019, ma che vale la pena esaminare in quanto ultimo lavoro di Ennio Fantastichini, deceduto poco più di un anno fa. Si tratta di “Lontano lontano”, film firmato da Gianni Di Gregorio (che vi recita anche): una commedia all’italiana per una volta riuscita, anche se secondo il giudizio di Rossano eccessivamente “romanocentrica”. Si tratta della storia di tre anziani romani, trasteverini, con una prospettiva di pensione sempre più scarna decidono di partire verso qualche paese esotico dove vivere meglio.

“Si tratta di un linguaggio verbale, del corpo e degli sguardi che rendono la recitazione un modello tipico e rendono perfettamente l’anima di una città e del suo quartiere più noto, Trastevere, come meglio non si potrebbe. Parliamo di “scuole” di teatro e di cinema come, ad esempio, quello napoletano che non necessita di scomodare illustri e noti autori ed attori. Di Gregorio di tutto questo ne ha fatto la sua cifra stilistica, il suo marchio di fabbrica con il quale ha ottenuto i meritati consensi che gli hanno reso prestigiosi riconoscimenti già dal suo primo film come regista Pranzo di ferragosto del 2008″, spiega Rossano. Su FIRST Arte la recensione completa.

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