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Cinema America, chi ha paura delle magliette bordeaux

Nuova aggressione neofascista a un sostenitore del Cinema America che indossava la tipica maglietta bordeaux, ormai simbolo dell’antifascismo mite – Nessuna solidarietà del ministro Salvini, che continua a coprire le violenze di estrema destra

Cinema America, chi ha paura delle magliette bordeaux

Dopo le aggressioni di Casapound a giugno ai ragazzi del Cinema America, che animano gratuitamente le serate di Roma con il “Cinema in Piazza” al centro e nelle periferie della Capitale, ieri un altro gesto di odio e di incredibile violenza contro chi indossa le magliette bordeaux che sono ormai divenute un distintivo dell’associazione “Piccolo America” e dei suoi sostenitori. È avvenuto a Frosinone dove un gruppo di neofascisti ha accerchiato un ricercatore universitario di 33 anni, Francesco Di Palma, che indossava la maglietta bordeaux del Cinema America e che stava assistendo a un concerto di beneficenza per la lotta alla leucemia.

Gli hanno intimato di togliersela. “Volevano la mia maglietta e quando mi sono rifiutato di sfilarla hanno iniziato a strattonarmi e a strapparmi la maglietta. Erano di estrema destra”. Cinque in tutto. Gli hanno rotto anche gli occhiali, finché è intervenuta la sicurezza della manifestazione. Immediata la solidarietà dei ragazzi del Cinema America e del loro leader Valerio Carocci. La loro maglietta è ormai un simbolo dell’antifascismo mite e della voglia di aggregazione e solidarietà dei cittadini attraverso il cinema contro la solitudine delle città e delle periferie. È questo che turba e che fa paura alla destra fascista.

Ma ancora una volta nessuna parola di condanna dell’aggressione da parte del ministro leghista dell’Interno, Matteo Salvini, che non perde occasione per coprire le malefatte dell’estrema destra a cui strizza sempre l’occhio. Difendere i cittadini e colpire la violenza fascista non dovrebbe essere un suo compito istituzionale? La verità è che l’odio che ha seminato ha reso la vita degli italiani molto più insicura di prima e prima o poi anche i più ciechi tra cittadini lo capiranno.

Solidarietà al ricercatore aggredito e ai ragazzi del Cinema America è stata invece espressa dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che ieri sera era in piazza San Cosimato a Roma a vedere la proiezione dei ragazzi delle magliette bordeaux. Ma sarebbe il caso che sulla sicurezza dei cittadini in Italia il Pd alzasse la voce e desse battaglia anche in Parlamento per mettere alle strette Salvini e far cadere il castello di bugie e di inadempienze che contraddistinguono la sua pessima azione di governo.

Leggi anche l’intervista a Valerio Carocci, fondatore e presidente dell’associazione “Piccolo America”.

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