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Champions, orgoglio Milan e rabbia Conte: con un gol i rossoneri mettono sotto il Tottenham

E’ bastato un gol di Diaz dopo soli 7 minuti di fioco al Milan per conquistare una vittoria importantissima che può regalargli la qualificazione al prossimo turno

Champions, orgoglio Milan e rabbia Conte: con un gol i rossoneri mettono sotto il Tottenham

Una notte da grande Milan. I rossoneri riescono a battere il Tottenham con una prova di orgoglio e carattere, spostando in loro favore, seppur di poco, il borsino qualificazione. Non è stata una vittoria scintillante, di quelle destinate a restare negli annali per gioco e spettacolo, di certo però Pioli ha avuto le risposte che cercava e non solo per il risultato. Il secondo 1-0 consecutivo dopo quello col Torino è un ottimo segnale di vita, tanto più che di fronte c’era una squadra con valori molto importanti, anche se in difficoltà: se quello di venerdì scorso era sembrato un “brodino” abbastanza insipido, ieri il Diavolo ha servito un piatto molto più sostanzioso, che potrebbe segnare la fine della crisi.

Milan – Tottenham 1-0, un lampo di Diaz annienta gli inglesi di Conte

Sia Pioli che Conte sono stati costretti ad arrangiarsi, uno privato nuovamente di Bennacer e Tomori (tribuna per entrambi), l’altro del duo di centrocampo Bentancur-Hojbjerg. Il tecnico rossonero ha scelto così di affidarsi al terzetto Kalulu-Kjaer-Thiaw, con il danese in marcatura su Kane: scelta coraggiosa, alla luce delle ultime prestazioni di Simon, ma ripagata da un’ottima prova, sua e dei compagni di reparto. Anche perché il match si è messo subito in discesa, visto che il Milan è passato in vantaggio dopo appena 7’ con Diaz, lesto nel tap-in vincente dopo che Forster aveva salvato sia sul suo tiro che su quello di Hernandez. L’1-0 lampo ha permesso al Milan di fare una partita difensiva, complicando la vita a un Tottenham che sperava di avere qualche spazio per scatenare i vari Son, Kane e Kulusevski e che invece s’è trovato a sbattere contro il muro eretto da Pioli, senza mai trovare il punto di rottura. Anzi, le occasioni migliori per andare in gol le hanno avute i rossoneri, che nella ripresa hanno sfiorato il 2-0 con De Ketelaere e Thiaw: sarebbe stato un bel passo verso i quarti, ma già così si può affrontare il ritorno con più convinzione. A conti fatti si può dire che il Milan abbia meritato la vittoria, se non altro per il maggior numero di occasioni create, seppur in una gara di grande equilibrio. I numeri raccontano di una parità assoluta nel possesso palla (50 e 50) e nei tiri complessivi, sia verso la porta (4-3 per i rossoneri) che fuori (4-4), il che lascia presagire un ritorno davvero interessante, con il Diavolo che passerebbe anche in caso di pareggio e un Tottenham a cui basterebbe un solo gol di scarto per andare ai supplementari.

Pioli: “È solo la prima tappa, ma la prestazione ci dà morale”

“È stata una gara difficile, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, con determinazione e tanto lavoro di squadra – l’analisi soddisfatta di Pioli -. Ho visto il lavoro fatto in settimana sul campo, i ragazzi si sono mossi con grande generosità e compattezza, è stata una partita combattuta con tanti aspetti positivi. Potevamo fare più gol con De Ketelaere e Thiaw, ma anche loro ci hanno messo in difficoltà, soprattutto su palla inattiva. Questa comunque è solo la prima tappa, la seconda sarà ancora più difficile, ma è una prestazione che ci darà morale, anche se dobbiamo continuare a essere una squadra energica. Abbiamo passato un mese difficile, stiamo cercando di superare queste difficoltà, sono sempre convinto di allenare un gruppo speciale”.

Conte: “Partita decisa da un episodio, ma ora è favorito il Milan”

“È stata una partita intensa, giocata alla pari e con grande equilibrio – il pensiero di Conte -. Purtroppo abbiamo commesso l’errore di concedere il gol dopo cinque minuti: in quel caso potevamo fare molto, molto meglio. A quel punto loro erano più attendisti e abbiamo avuto difficoltà nel trovare spazi, ma la gara è stata equilibrata, decisa da un episodio. Questo però era solo il primo round, loro avevano giocatori infortunati e così anche noi. I nostri resteranno infortunati… Onore al Milan, ora loro partiranno avvantaggiati. Il mio futuro? Ora voglio vivere solo il presente, quest’anno sono successe tante cose. Sono italiano e, da ex ct, l’Italia sarà sempre nel mio cuore, non ci sarà mai problema a tornare”.

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