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Champions da brividi: Juve-Barcellona e Atletico-Roma

Stasera i big match incrociati tra Italia e Spagna – Il Napoli batte lo Shakthar per 3-0 e riapre le speranze di passare il turno

Champions da brividi: Juve-Barcellona e Atletico-Roma

Il momento di tornare grandi. La Juventus riceve il Barcellona per quella che, a conti fatti, potrebbe rivelarsi la partita più importante della stagione. La qualificazione agli ottavi, al momento, resta probabile ma molto dipende da questa sera: una vittoria contro i blaugrana (ai quali manca ancora un punto per il matematico pass) chiuderebbe ogni discorso, un passo invece potrebbe rendere le cose davvero complicate.

Il rischio infatti (sempre che lo Sporting batta l’Olympiacos) è di rimandare la qualificazione alla trasferta di Atene, evenienza che i bianconeri vogliono evitare a tutti i costi anche per non rivivere i brutti ricordi del passato. Il momento per incontrare il Barça non è certo dei migliori: da una parte uno squadrone che domina la Liga spagnola, dall’altra una Juve più fragile del passato, come dimostrano i tre “schiaffi” appena presi a Genova.

“Pensiamo positivo, è una partita di grande fascino – il pensiero di Allegri – Sarà una serata importante, c’è la possibilità di agguantare la qualificazione anche se non sarà semplice. Il Barcellona segna meno rispetto al passato ma subisce anche meno, ha giocato 14 partite in campionato e non ha mai perso. Noi sappiamo su cosa dobbiamo migliorare, facciamo tanti gol ma ne prendiamo anche troppi”.

Servirebbe la mentalità dell’anno scorso, quella che i blaugrana, peraltro, hanno imparato a conoscere piuttosto bene visto che ci hanno rimesso un quarto di Champions. “Abbiamo riguardato quel match, siamo molto preparati – ha replicato Valverde – Dovremo essere bravi a difendere al massimo, saranno i dettagli a fare la differenza”.

Lo sa bene anche Allegri, che dopo il turnover di Marassi tornerà al 4-2-3-1 tipo con Buffon in porta, De Sciglio, Barzagli, Chiellini e Alex Sandro in difesa, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain. Previsto invece un 4-4-2 per il Barça di Valverde, che risponderà con Ter Stegen, Semedo, Piqué, Umtiti, Jordi Alba, Rakitic, Busquets, Paulinho, Iniesta, Suarez e Messi.

Il confronto Italia-Spagna non si limiterà a Torino: anche Madrid infatti ospiterà un match da brividi tra Atletico e Roma. Qui le gerarchie sono diverse rispetto alla sfida tra Juve e Barça, come si evince da una classifica che vede i giallorossi clamorosamente al primo posto e i colchoneros al terzo, quasi fuori dalla Champions League.

Alla squadra di Di Francesco invece basta solo un punto per brindare alla qualificazione, possibilmente da prendere già questa sera. “Questa è una gara fondamentale – ha spiegato. – L’Atletico è forte e sarà molto aggressivo, noi però siamo carichi e motivati”. Il tecnico sa di poter giocare per due risultati ma non snaturerà il suo calcio, dunque vedremo una Roma col 4-3-3 con Alisson in porta, Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus e Kolarov in difesa, Pellegrini, Gonalons e Strootman a centrocampo, Defrel, Dzeko e Perotti in attacco.

Classico 4-4-2 per l’Atletico di Simeone, che proverà a riaprirsi la strada verso gli ottavi con Oblak, Juanfran, Gimenez, Lucas, Filipe Luis, Koke, Thomas, Saul, Carrasco, Griezmann e Torres.

Ad aprire la due giorni di Champions ci ha pensato il Napoli, che con la vittoria di ieri può ancora sperare nel passaggio del turno. Il 3-0 sullo Shakhtar infatti tiene vive le possibilità di qualificazione almeno fino all’ultima giornata, quando gli azzurri dovranno però affidarsi al Manchester City. Battere il Feyenoord (conditio sine qua non) da solo non basterà: contemporaneamente la squadra di Guardiola, già qualificata da prima nel girone, dovrà vincere in Ucraina.

Intanto però il Napoli ha fatto il suo dovere, regolando lo Shakhtar di Fonseca con un secco 3-0 firmato Insigne (56’), Zielinski (81’) e Mertens (83’) in un San Paolo “colpevolmente” semi deserto, che ha rinvigorito la polemica sul presunto snobismo europeo di questa stagione.

“Invece teniamo molto a questa competizione – ha replicato Sarri – Lo abbiamo dimostrato facendo una grande partita contro un avversario ostico. Purtroppo la qualificazione non dipende solo da noi ma andremo in Olanda a fare il nostro dovere, poi vedremo cosa succederà…”.

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