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Champions, Allegri sbaglia e la Juve delude: solo 0-0 con il Siviglia

Una traversa di Higuain e due occasioni mancate da Khedira a tu per tu con il portiere avversario sono il magro bottino della Juve al debutto casalingo in Champions contro l’agguerrito Siviglia di Sampaoli – Ma una parte della responsabilità della falsa partenza è di Allegri che ha schierato una formazione di contenimento con Evra e Asamoah rinunciando a osare di più e a puntare sui guizzanti Pjaca o Cuadrado.

Champions, Allegri sbaglia e la Juve delude: solo 0-0 con il Siviglia

La Juve si stampa sul muro. Anzi, sarebbe più corretto dire sulla traversa vista l’occasionissima sprecata da Higuain ma l’immagine dei mattoni rende meglio l’idea del Siviglia visto a Torino, più interessato a difendere il pareggio che a vincere la partita. E così i bianconeri cominciano la Champions con un mezzo passo falso: lo 0-0 casalingo infatti non può essere considerato un buon risultato, tanto più con le premesse di questa stagione. Resta il rammarico per quel pizzico di sfortuna che, ancora una volta, si è issato sul cammino europeo della Signora e che la costringe già a inseguire in classifica: il Lione infatti ringrazia e scatta in pole position (3-0 sulla Dinamo Zagabria).

“Non siamo riusciti a sfruttare le occasioni pur non concedendo nulla al Siviglia – il commento di Allegri. – Potevamo vincere ma non dobbiamo essere delusi, ci sono ancora tanti punti in palio e poi in Europa non è mai facile giocare”. Vero, eppure c’è la sensazione che la Juve in versione Champions sia ancora lontana da quella del campionato.

Anche l’allenatore ci ha messo del suo: lasciare in panchina Pjanic e Alex Sandro per affidarsi ad Asamoah ed Evra è un segnale di debolezza. Non è questione di caratura tecnica bensì tattica: il ghanese e il francese sono giocatori di contenimento e la Coppa, si sa, necessita di maggior coraggio. Ad ogni modo la Juve ha dominato la partita e avrebbe meritato di vincere.

Il Siviglia infatti, in controtendenza con le abitudini spagnole, ha preferito rintanarsi nel proprio spazio, “costringendo” Buffon a una serata da spettatore non pagante. Le occasioni per passare in vantaggio sono capitate subito sui piedi di Khedira ma il tedesco, glaciale in campionato, s’è fatto prendere dal classico “braccino” del tennista.

Il centrocampo muscolare ha costretto Dybala ad arretrare per costruire gioco e Higuain ha finito per restare troppo solo, anche se la palla giusta l’ha avuta proprio lui. Quando il suo colpo di testa è finito sulla traversa s’è capito che la serata non era di quelle giuste, sensazione confermata nel finale quando Alex Sandro, subentrato a Evra, si è visto respingere un’altra zuccata da un balzo di Rico (89’).

Lo 0-0 sta più stretto alla Juve, su questo non ci piove. Gli squadroni europei però (su tutti Barcellona e Bayern) aggrediscono la Champions in ben altro modo e difficilmente finiscono per piangere sul latte versato. La Juve deve prendere esempio e alzare il proprio livello, altrimenti il Grande Sogno rischia di rimanere tale per l’ennesima volta.

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