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Centrale Latte Italia, approvata fusione con Toscana e Vicenza

Il completamento della fusione, previsto entro il prossimo trimestre, oltre a semplificare la struttura del gruppo, genererà benefici e una riduzione dei costi stimati in oltre 3 milioni di euro annui.

Centrale Latte Italia, approvata fusione con Toscana e Vicenza

Si perfeziona l’operazione che incorpora la Centrale del latte della Toscana e la Centrale del latte di Vicenza nel gruppo Centrale del Latte d’Italia, società quotata dal 2001 al segmento STAR di Borsa Italiana e attualmente terzo player italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata, con posizioni di leadership in Piemonte, Liguria, e proprio in Toscana e Veneto. Il completamento della fusione, previsto entro il prossimo trimestre, oltre a semplificare la struttura del gruppo, genererà benefici e una riduzione dei costi stimati in oltre 3 milioni di euro annui.

Tali risorse, sostiene una nota, contribuiranno a migliorare la redditività del gruppo, incidendo in maniera positiva sulla realizzazione del piano industriale. “Si comunica inoltre che la chiusura dei dati preconsuntivi di vendita del primo trimestre 2020 evidenziano un significativo miglioramento del fatturato e dei margini”, aggiunge il gruppo Centrale del Latte, che in Italia ha 4 stabilimenti produttivi e 415 dipendenti. Nel frattempo Newlat Food S.p.A ha presentato una propria lista di candidati per la nomina a consiglieri di amministrazione della società. La lista include anche due amministratori indipendenti proposti dai soci di minoranza.

L’elenco degli amministratori candidati è il seguente:

  1. Angelo Mastrolia
  2. Giuseppe Mastrolia
  3. Benedetta Mastrolia
  4. Stefano Cometto
  5. Edoardo Pozzoli
  6. Antonella Mansi
  7. Valeria Bruni Giordani

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