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Cellnex, Patuano chiama l’ex Tim Luciani a capo dell’Italia

Il ceo di Cellnex, colosso europeo delle torri di trasmissioni, aveva spostato Landolina a capo del business Uk. L’Italia è il secondo mercato per Cellnex

Cellnex, Patuano chiama l’ex Tim Luciani a capo dell’Italia

Avevano già lavorato insieme. E ora Marco Patuano, ceo di Cellnex, alle prese con la riorganizzazione del vertice ha chiamato di nuovo al suo fianco Luca Luciani per gestire la parte italiana (Cellnex Italy) del colosso europeo delle torri di trasmissioni. A Cellnex, di cui il primo azionista è Benetton con una quota del 10%, Luciani prenderebbe il posto di Gianluca Landolina che a sua volta è stato spostato sul mercato britannico come capo di Cellnex Uk nella recente riorganizzazione della prima linea messa a segno dallo stesso Patuano.

“Sono felice di annunciare la nomina di Luca Luciani alla guida delle attività italiane del gruppo” ha detto Patuano. “Luca porterà in Cellnex la sua considerevole esperienza nell’industria delle tlc e la sua profonda conoscenza del mercato italiano che, unite alle sue capacita’ di leadership e a un approccio mirato allo sviluppo, gli permetteranno di continuare a far crescere il team e il business in Italia. Ringrazio Gianluca Landolina per il prezioso ruolo svolto in Italia, augurandogli un buon lavoro in UK”.

Luciani lascia il concorrente australiano Bai

Luciani, ex-Tim, all’inizio dello scorso anno era approdato alla concorrente Bai Communications (operatore australiano che si occupa soprattutto di piccole antenne, a differenza di Cellnex e Inwit). Ma a monte di ciò Luciani ha un’esperienza ultraventennale nel mondo delle telecom, ricoprendo posizioni ai vertici dell’ex Sip, da cui è uscito nel 2013. In Tim ha lavorato a stretto contatto con Patuano nell’area finanza e ha diretto il business nel ricco mercato sudamericano, dov’è stato dal 2009 al 2012 ceo di Tim Brasil.

Italia, secondo mercato per Cellnex

In questo modo Patuano, non solo strapperebbe un uomo di punta alla concorrenza, ma lo metterebbe a gestire un ottimo settore in espansione: l’Italia infatti è diventato il secondo mercato più importante per l’operatore iberico diventando negli ultimi otto anni leader europeo con la gestione di 21.000 torri (su 138.000 complessive entro fine anno in tutto il Vecchio Continente): l’Italia contribuisce al fatturato consolidato di 3,5 miliardi di euro con circa 850 milioni ricavi. Era stato Landolina ad aprire per Cellnex il mercato italiano nel 2015, incrementando in pochi anni del 500% la dimensione del business, facendo crescere di oltre il 300% il numero delle torri nel portafoglio domestico e decuplicando quello delle piccole antenne e dei dispositivi con cui il gruppo assicura la connettività wireless di ultima generazione ad esempio nelle metropolitane, nei grattacieli o nei centri commerciali.

Ora Luciani dovrà proseguire nella diversificazione del business (Cellnex Italia ha vinto le ultime gare nel Paese sulla gestione delle reti mission critical, cioè le telecomunicazioni criptate ad alto livello di sicurezza) e degli investimenti per garantire l’affidabilità del servizio di trasmissione ai grandi operatori telefonici.

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