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Carditello: il real sito cambia e diventa hub sostenibile

Carditello: il real sito cambia e diventa hub sostenibile

La omonima Fondazione lancia iniziative artistiche e culturali per la creaIone di un hub multifunzionale. Un area della Campania felix “ apprezzata da Vanvitelli.

Un ex Ministro al vertice della Fondazione, accordi di collaborazione con aziende ed  artigiani, un corso  di progettazione per opere in legno. Ovvero la rinascita del Real Sito di Carditello, a dieci minuti da Caserta. L’ex Ministro Luigi Nicolais è stato chiamato a presiedere l’omonima Fondazione che tra fine estate e questo inizio di autunno ha programmato iniziative per procedere sulla strada di un hub innovativo, sostenibile,  artistico. Il sito fu realizzato per volontà di Ferdinando IV di Borbone nel 1787 per attività agricole, allevamento di cavalli di razza, produzione di formaggi. Un’architettura vanvitelliana, giacché i lavori furono curati da Francesco Collecini , allievo di Luigi Vanvitelli. Entrambi riconoscevano a questo pezzo di Campania grande valore naturaleda impreziosire con manufatti ed edifici di pregio.

Finalmente la ripartenza in chiave green dopo anni di abbandono, polemiche, utilizzi impropri. Si stanno concentrando qui risorse umane ed economiche per un serio incubatore di impresa culturale, multifunzionale capace di attrarre energie da ogni parte. Una sperimentazione che desta interesse e piacere estetico in quanto il sito riprende la sua collocazione d’origine in una terra fertile e operosa. 

Il Ministro Dario Franceschini si era impegnato in tal senso ed ora si cominciano a cogliere i primi risultati. Con Luigi Nicolais c’è Roberto Formato come Direttore del sito. Sta seguendo tutte le fasi del progetto con la lungimiranza che merita, perchéprogressivamente è stato necessario respingere anche tentativi speculativi sull’intera area. “ Carditello – ha detto – oltre a rappresentare un patrimonio di notevole interesse storico ed ambientale, si propone per promuovere lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nell’industria culturale e turistica, attraverso partnership con le aziende del territorio e strumenti di incentivazione come Resto al Sud e Cultura Crea “. In tantiparlano di sostenibilità, delle relazioni tra arte, ambiente e partecipazione e qui è partito il concorso di idee “Real Wood” per valorizzare il legno ottenuto dall’abbattimento di alberi della tenuta. Ma si è lavorato anche con la Fondazione ITS Bact per il corso di specializzazione per artigiani digitali sulla progettazione di manufatti artistici in legno. Iniziative che qualificano l’area casertana ed offrono ai giovani la possibilità di apprendere tecniche e mestieri. Certo l’epidemia da Covid 19 preoccupa anche a Carditello. Ma il senso vero di questo 2020 sta nelrisveglio di energie positive per confermare la bellezza di unantico luogo della Campania felix. 

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