Al ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono state presentate le linee guida per la riorganizzazione del settore dei carburanti, in preparazione di un disegno di legge (ddl) che sarà discusso in uno dei prossimi Consigli dei ministri. L’incontro ha coinvolto il ministro Adolfo Urso e i sottosegretari Massimo Bitonci e Claudio Barbaro, insieme alle associazioni di categoria.
Tra le principali novità del ddl vi è l’eliminazione del prezzo medio, che sarà sostituito con un QR code; previsti incentivi per la trasformazione ecologica degli impianti, con un finanziamento del 50% delle spese fino a un massimo di 60 mila euro. Un altro punto importante riguarda gli incentivi per la costruzione o ristrutturazione di edifici in aree con impianti dismessi, che beneficeranno di un bonus volumetrico del 10%. Nel disegno legge anche il passaggio all’elettrico. L’obiettivo del riordino è è razionalizzare la rete dei carburanti e favorire la transizione verso modelli più sostenibili e green, adeguando il sistema alla nuova mobilità elettrica.
Riforma carburanti: i quattro punti della riforma
La proposta di legge discussa si basa su quattro linee guida: regolamentare il regime delle autorizzazioni per l’attività di distribuzione dei carburanti; disciplinare i rapporti contrattuali relativi alla gestione degli impianti di distribuzione; modificare le disposizioni sull’indicazione dei prezzi dei carburanti; e razionalizzare e riconvertire la rete distributiva urbana ed extraurbana. Quest’ultimo punto include anche la ricarica per le auto elettriche.
Nuovi distributori solo se avranno prodotti green, arriva il Qr code
Le autorizzazioni per l’apertura di nuovi distributori, spiega il sottosegretario al Mimit Massimo Bitonci, saranno subordinate all’obbligo di distribuire almeno un prodotto diverso dai combustibili fossili, come le colonnine di ricarica. La conversione degli impianti esistenti beneficerà di finanziamenti fino al 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 60 mila euro, e ci saranno ulteriori incentivi per la ristrutturazione di impianti dismessi. Inoltre, l’esposizione del cartello con il prezzo medio del carburante sarà sostituita da un Qr code, e sarà eliminata l’indicazione della differenza tra servito e self service.
Urso: “Provvedimento atteso da tempo dalle categorie produttive”
“Un provvedimento lungamente atteso dalle categorie produttive e su cui avevamo preso impegno proprio quando, all’inizio dello scorso anno, iniziammo un confronto significativo con i rappresentanti del settore per l’applicazione del Decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti. Finalmente una legge organica che consentirà di qualificare i punti vendita, di regolare la loro contrattazione con le aziende petrolifere e di accompagnare la riconversione verso l’elettrico, rendendo più sostenibile il settore”, ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.