Altro che Europa! L’Inter perde ancora e, dopo aver dato addio alle coppe di questa stagione, compromette seriamente anche la partecipazione alle prossime. Quello di Marassi era un vero e proprio scontro diretto, una sorta di ultima possibilità di avvicinarsi al sesto posto. Lo ha vinto la Sampdoria, ora da sola in quarta posizione, seppur al termine di una partita equilibrata, a tratti giocata meglio dai nerazzurri.
“Il calcio a volte è anche fortuna, abbiamo perso una gara assurda – il commento di Mancini. – Meritavamo di vincere noi, spero che, nelle prossime partite, la sorte torni dalla nostra parte”. Resta però l’amarezza per una sconfitta pesantissima, una pietra tombale, a meno di clamorosi cambiamenti, per le ambizioni del club.
Qualcuno comincia a mugugnare riguardo allo score di Mancini, tutt’altro che trascendentale. Dal 23 novembre in poi, giorno della prima al posto di Mazzarri, il tecnico di Jesi ha raccolto solamente 6 vittorie in 17 partite, a fronte di 6 pareggi e 5 sconfitte, a cui vanno aggiunte le eliminazioni dalla Coppa Italia e dall’Europa League.
“Io accetto tutte le critiche ma non credo che un progetto si possa giudicare in 4 mesi – ha ribattuto il diretto interessato. – Mancano ancora 10 partite, non possiamo pensare già alla prossima stagione. Dobbiamo andare avanti e sperare che, oltre al gioco, arrivino anche i risultati”. Effettivamente con un pizzico di fortuna in più, forse, commenteremmo un’altra gara.
Nel primo tempo i nerazzurri hanno colpito una traversa con Icardi, poi, a inizio ripresa, hanno più volte sfiorato il vantaggio con lo stesso Maurito, Guarin e Shaqiri. La Samp si è affidata più che altro all’esperienza di Eto’o e alla velocità di Muriel ed Eder, e proprio quest’ultimo, fresco di convocazione da parte di Conte, ha sbloccato il match con una splendida punizione, infilatasi alle spalle di Handanovic dopo aver colpito il palo (65’).
L’1-0 ha portato l’Inter a cercare il pareggio con tutte le sue forze, senza però produrre particolari occasioni da gol. E così a sorridere è stata la Sampdoria, ora più che mai in lotta per il terzo posto.
“Abbiamo trovato la miglior Inter della stagione, sarebbe stato più giusto il pari – ha ammesso Mihajlovic. – Detto questo il successo è importantissimo, ci permette di staccare il gruppone. Veniamo da 4 vittorie consecutive, c’è grande fiducia ma non ha senso parlare di obiettivi: mancano ancora 10 partite, alla fine vedremo dove saremo arrivati”. Stesso discorso dell’amico Mancini, ma con prospettive molto differenti. Perché se il progetto Inter è ancora, appunto, un progetto, quello della Samp sta già dando parecchi frutti.
