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CAMPIONATO SERIE A – La Juventus espugna Udine (0-2) e fa un passo decisivo verso lo scudetto

CAMPIONATO SERIE A – I campioni d’Italia vincono anche a Udine (0-2) con gol di Giovinco, per una volta in formato super, e del solito Llorente – Con questo successo la Juve si avvicina ancora di più al terzo scudetto consecutivo dell’era Conte: ora torna a 8 punti di vantaggio sulla Roma a soli cinque turni dalla fine – un palo di Giovinco e uno di Muriel

CAMPIONATO SERIE A – La Juventus espugna Udine (0-2) e fa un passo decisivo verso lo scudetto

Il punto esclamativo sullo scudetto! La Juventus supera anche lo scoglio di Udine e inizia ufficialmente il count down verso il titolo. I punti di vantaggio sulla Roma tornano ad essere 8, quasi 9 se consideriamo che lo scontro diretto d’andata è finito 3-0, risultato difficile da ribaltare.

Un’enormità tenendo conto che mancano solo 5 partite alla fine e che, giallorossi a parte, gli altri avversari saranno Bologna, Sassuolo e Cagliari. Difficile, quasi impossibile che a questo punto lo scudetto possa sfuggire, anche se Conte non lo ammetterà mai fino a che la matematica non lo consentirà. “La Roma non molla, il campionato è ancora aperto – il pensiero dell’allenatore. – I ragazzi sono stati molto bravi, ma ora voglio la stessa concentrazione contro il Bologna”. Anche il tecnico però sa che quella di Udine era la partita cruciale, da non sbagliare, e la sua Juve non lo ha fatto.

Complici infortuni e impegni ravvicinati, Conte decide di modificare un po’ la sua creatura. In difesa turno di riposo per Bonucci (diffidato, ma verrà ammonito in seguito dalla panchina!), al suo posto c’è Ogbonna. A centrocampo turnover previsto per Vidal, ancora dolorante al ginocchio, in virtù di Pogba, per una notte sul centro destro al posto del cileno. In attacco spazio alla coppia Giovinco e Llorente, scelta che si rivela azzeccatissima. Neanche 16 minuti dopo il fischio d’inizio di Rizzoli e la Juve è già in vantaggio: la Formica Atomica si allarga sul vertice destro dell’area e fa partire un sinistro a giro che batte Scuffet. L’1-0 non placa la fame dei bianconeri, per una sera in maglia gialla, che anzi insistono per raddoppiare e chiudere subito i giochi. E naturalmente lo fanno, perché la differenza di qualità (ma anche di stimoli) rispetto all’Udinese è disarmante.

Al 26’, sugli sviluppi di un corner, è Llorente a risolvere in rete, realizzando il gol numero 14 della sua ottima prima stagione italiana. Il primo tempo non regala altre emozioni, anche perché gli uomini di Guidolin non hanno le forze per creare problemi alla Juve. Il secondo tempo prosegue sullo stesso copione ed è la capolista ad avere ancora chance per andare in rete. Giovinco prova a servire a Llorente il pallone per la doppietta, poi la cerca da solo con un grande numero nello stretto, ma il suo destro si stampa sul palo. Stessa sorte per Muriel, che al 90’ spreca l’unica vera opportunità creata dai padroni di casa. Finisce così 0-2 e le uniche note storte arrivano dai cartellini gialli, che Rizzoli sventola sotto il naso dei diffidati Bonucci (in panchina) e Lichtsteiner (mentre usciva dal campo). Problemi davvero insulsi per chi, tra poche settimane, dovrebbe ritrovarsi in piazza a festeggiare lo scudetto. Ormai il punto non è più se succederà, ma quando.

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