La lunga sfida comincia oggi. Alle 12.30 Juventus e Fiorentina inaugureranno il trittico di partite che, nel giro di 10 giorni, le vedrà competere in campionato e in Europa. Si parte con la Serie A, palcoscenico più usuale per un match che non annoia mai. Anche questa volta la vigilia è stata segnata da polemiche, nella fattispecie da parte viola. A Firenze infatti non hanno preso affatto bene la decisione della Corte di Giustizia Federale, che ha scontato una sola giornata a Borja Valero rispetto alle 4 totali della prima sentenza.
“E’ una sconfitta per il calcio” ha tuonato venerdì Andrea Della Valle, confermando la totale mancanza di feeling tra la Fiorentina e le istituzioni arbitrali. “Vorrà dire che Borja sarà più fresco in coppa” ha scherzato Montella, prima di affondare il colpo con il suo pensiero. “Non cerchiamo alibi, dobbiamo essere più forti delle ingiustizie – ha proseguito il tecnico viola. – A Torino voglio una squadra con personalità, senza paura”. Dovrà esserlo la Fiorentina se vorrà ripetere l’impresa dell’andata, quando s’impose con un clamoroso 4-2, che ad oggi resta anche l’unica sconfitta in campionato della Signora. Fu un momento difficile per Antonio Conte, forse il più difficile del suo triennio in bianconero.
Il tecnico in settimana ha battuto molto su questo, cercando di stimolare i suoi verso una rivincita. Le premesse ci sono tutte, un po’ perché la Juve in casa è una vera e propria macchina da guerra (13 vittorie su altrettante partite), un po’ perché, dopo qualche problema fisico, gli uomini migliori ci sono quasi tutti. A parte lo squalificato Pirlo, che verrà sostituito da Marchisio, Conte riavrà praticamente la squadra tipo. Davanti a Buffon infatti torneranno i titolarissimi Barzagli, Bonucci e Chiellini, a centrocampo ci saranno Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pogba e Asamoah, in attacco Tevez e Llorente. Un successo potrebbe essere determinante in chiave scudetto, visto e considerato la difficile trasferta napoletana della Roma. Di fronte però ci sarà una Fiorentina vogliosa di ripartire, dopo un periodo abbastanza complicato. Nelle ultime sei partite, i viola hanno raccolto solo una vittoria (2-0 sull’Atalanta), due pareggi e ben tre sconfitte. Montella dovrà poi fare a meno di Borja Valero, vero e proprio motore del centrocampo: al suo posto dovrebbe esserci Anderson. Il 3-5-2 viola vedrà Neto in porta, Diakitè, Gonzalo Rodriguez e Savic in difesa, Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Anderson e Vargas a centrocampo, Gomez e Ilicic in attacco. La lunga sfida comincia oggi ed è assolutamente vietato perdersela.
