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CAMPIONATO SERIE A – Inter, a Udine una grande occasione di fuga

CAMPIONATO SERIE A – I nerazzurri hanno oggi a Udine un’occasione unica di allungare il loro vantaggio sui rivali che domani saranno impegnati nelle sfide incrociate Napoli-Roma e Juventus-Fiorentina – L’Inter può andare a +4 ma non deve sottovalutare la fame di punti dei friulani – Mancini scommette su Icardi: “Farà 20 gol e sarà il nostro capocannoniere”

CAMPIONATO SERIE A – Inter, a Udine una grande occasione di fuga

Chiamatela pure “la grande occasione”. Alla vigilia degli scontri diretti di domani (Napoli-Roma e Juventus-Fiorentina) l’Inter fa visita all’Udinese (ore 20.45) con la possibilità di scappar via in classifica. Un successo al Friuli infatti la porterebbe a + 4 sui viola e, in ogni caso, le farebbe guadagnare punti su alcune concorrenti (o magari su tutte). Partita da non sbagliare dunque, altrimenti l’occasione sfumerebbe e qualcuno potrebbe approfittarne.

“Per vincere a Udine bisogna fare una grande partita – le parole di Mancini. – Gli scontri diretti del weekend però non cambieranno le cose, bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo”. Il tecnico di Jesi predica calma ma anche lui è consapevole della forza dell’Inter, tanto da non nascondere più i propri progetti di gloria. In questo senso, come detto in precedenza, il calendario può dare una mano ma è chiaro che l’Udinese non partirà battuta in partenza. Gli uomini di Colantuono, 13° in classifica e a soli 4 punti dalla zona retrocessione, hanno assoluto bisogno di fare risultato proprio come quelli di Mancini. “Il nostro obiettivo resta la zona Champions – ha glissato il tecnico. – E’ chiaro però che, in estate, speravo di essere così in alto, a giocarmi qualcosa d’importante con le prime”. Il piano, finora, è riuscito grazie a una solidità fuori dal comune: nei maggiori campionati europei solo l’Atletico Madrid ha subito meno gol (6 a 9). Negli ultimi tempi poi è migliorato molto anche il gioco, quantomeno sotto il profilo estetico, non a caso sono arrivate prestazioni convincenti come quelle con Frosinone, Napoli (nonostante la sconfitta) e Genoa.

L’unico neo, se così si può chiamare, è quello relativo a Mauro Icardi. L’argentino, capocannoniere dello scorso campionato, attraversa un periodo di difficoltà che lo ha portato addirittura in panchina. “Non vedo il problema, ha giocato dall’inizio 13 volte su 15 – si è difeso Mancini. – Sono ancora convinto che segnerà 20 gol e sarà il nostro capocannoniere”. Parole importanti, a cui farà seguito una nuova chance dal primo minuto. Il tecnico di Jesi, come al solito del resto, non ha dato certezze su modulo e uomini (a parte i soliti “titolarissimi”).

I rumors raccontano di un ritorno al 4-3-3 con Handanovic in porta, Nagatomo, Miranda, Murillo e Telles in difesa, Medel, Felipe Melo e Brozovic a centrocampo, Ljajic, Icardi e Perisic in attacco. I grandi esclusi, dunque, sarebbero Jovetic e Guarin, con il colombiano ormai da tempo relegato a riserva. Decisamente meno ampie le possibilità di scelta di Colantuono, costretto a fare punti nonostante alcune assenze pesanti, su tutte gli squalificati Danilo e Felipe. Reparto arretrato da reinventare per il tecnico bianconero, che schiererà il suo 3-5-2 con Karnezis in porta, Wague, Domizzi e Piris in difesa, Widmer, Bruno Fernandes, Lodi, Iturra ed Edenilson a centrocampo, Di Natale e Thereau in attacco.

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