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CAMPIONATO – L’Inter vince il derby 1-0: Allegri furioso con l’arbitro, e non ha tutti i torti

Derby nervoso e arbitraggio contestatissimo: alla fine la spuntano i nerazzurri grazie a un gol di Samuel dopo appena 3 minuti e un’intera gara di sofferenza in difesa, con il secondo tempo giocato in 10 a causa dell’espulsione (discutibile) di Nagatomo – Ma l’arbitro Valeri sembra danneggiare soprattutto il Milan: negato un clamoroso rigore a Robinho.

CAMPIONATO – L’Inter vince il derby 1-0: Allegri furioso con l’arbitro, e non ha tutti i torti

L’Inter vola, il Milan sprofonda. E’ questo il referto di un derby nervoso e tirato, ma tatticamente bellissimo. In mezzo c’è l’arbitraggio di Valeri, che con la sua titubanza ha generato le polemiche di Massimiliano Allegri. Insomma, cocktail completo per la stracittadina di Milano, decisa dopo appena 3 minuti da Samuel, non esattamente l’uomo più atteso. Alla vigilia Allegri aveva invocato una maggiore attenzione sui calci piazzati: risultato? Il gol del difensore argentino, arrivato, ça va sans dire, sugli sviluppi di una punizione. Colpevole la difesa rossonera e in particolare Abbiati, ancora una volta incerto nell’uscita. Il portiere, evidentemente sotto shock, ha rischiato poi di commettere una papera clamorosa, regalando un rinvio a Milito, ma il Principe non ha saputo sfruttare il gentile omaggio. Tutto questo dopo nemmeno 10 minuti di gioco, eppure il Milan ha saputo reagire, tanto che a conti fatti il pareggio sarebbe stato probabilmente il risultato più giusto. Invece ha vinto l’Inter, nonostante abbia dovuto giocare in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, in seguito all’espulsione di Nagatomo. E’ stato questo il punto di rottura del match, che fin lì aveva visto i nerazzurri giocare con la difesa a tre. Con un uomo in meno (ma un gol in più), Stramaccioni ha tolto lo spento Cassano (forse frastornato dagli insulti del San Siro rossonero) per Alvaro Pereira, passando di fatto al 4-4-1, con il solo Milito là davanti. I nerazzurri hanno così rinunciato quasi del tutto alla fase offensiva, ma hanno chiuso molto bene gli spazi, andando a intasare le vie del Milan. Che ha provato in tutti i modi ad abbattere il muro dei cugini, inserendo Pazzini e Robinho, senza però riuscirci. A dire il vero un gol di Montolivo sarebbe anche arrivato, ma Valeri lo ha annullato per un presunto fallo su Handanovic. Impressioni? Decisione dubbia, che si presta a tante interpretazioni.

Allegri però ne ha una sola: “E’ una partita in cui l’arbitro ci ha penalizzato in modo clamoroso. Prima non fischiando un fallo da ultimo uomo di Juan Jesus, poi sul gol di Montolivo, infine non dandoci un rigore per fallo di Samuel su Robinho. Questo non è un alibi, sarà stato sfortunato questa sera ma ha condizionato la gara. Ci stanno capitando toppe volte arbitraggi così”. Di diverso avviso Stramaccioni, anche lui piuttosto agitato durante il match: “Credo che Valeri abbia arbitrato al meglio delle sue facoltà. Io ho perso la pazienza solo su un fallo, ma poi ho chiesto scusa. Se ora devo dire che l’arbitro ha danneggiato il Milan mi sembra di esagerare, ricordatevi che siamo noi a essere rimasti in 10”. Tornando alla partita, i rossoneri hanno sicuramente mostrato qualcosa di buono, ma la classifica piange, e pure a dirotto. “Siamo a 12 punti dalla prima ed 8 dalla terza – ha detto Allegri rammaricato. – La rincorsa è lunga, questo è chiaro, ma speriamo di rimetterci in carreggiata dopo la sosta”. Molto diverso il clima in casa Inter, arrivata alla quarta vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League. La Juve è ancora staccata, ma l’obiettivo scudetto è certamente alla portata dei nerazzurri, anche se Stramaccioni ha preferito divagare: “La classifica lasciamola stare, pensiamo alla crescita. L’approccio alla partita mi ha davvero soddisfatto, è una cosa sulla quale avevamo lavorato tanto. Dobbiamo migliorare ancora sotto l’aspetto della continuità, ma ora la squadra è corta, organizzata e dà l’idea di poter sempre far male all’avversario”. Ora il campionato si prenderà un po’ di riposo ed è chiaro che la sosta sarà vissuta in modo diverso da Inter e Milan. I nerazzurri sono pronti a lanciare la sfida a Juventus e Napoli, i rossoneri devono raccogliere i cocci di un vaso che sta andando in frantumi. Conseguenze di un derby meno spettacolare del solito, che forse avrà fatto storcere il naso ai puristi, ma che sicuramente ci ha regalato una serata di grandi emozioni.

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