Condividi

Btp a due facce, banche in affanno a Piazza Affari

Buona la domanda per i Btp collocati in asta questa mattina, ma i tassi del triennale salgono ai massimi dall’ottobre 2012 – A Milano ritracciano le banche dopo i progressi di ieri, con l’eccezione di Bpm – In grande evidenza Stm (+4,4%), promossa da Goldman – Bene Finmeccanica, il peggior titolo è Azimut

Btp a due facce, banche in affanno a Piazza Affari

Tassi in aumento ma buona domanda in arrivo per il nuovo benchmark Btp a 3 anni. Il Tesoro ha collocato l’intera offerta (4 miliardi) ad un rendimento del 2,72% (contro il 2,33% segnato dal titolo precedente), leggermente inferiore alle previsioni (2,80%), ma ai massimi dall’ottobre 2012. Il bid to cover è salito a 1,5 volte. Meno brillante la domanda per il titolo a 15 anni (1,36 contro il precedente 1,7) ma l’intero importo, 1,5 miliardi è stato collocato ad un rendimento al 4,88%, ai massimi da marzo. Il Btp a 10 anni rende il 4,51% (-1 punto base).

In mattinata una nota ai clienti di Goldman Sachs ha suggerito di privilegiare gli acquisti sui titoli italiani rispetto alla Spagna, dopo i rialzi degli ultimi giorni: Madrid da stamane è in vantaggio su tutte le scadenze, dai 3 mesi ai 30 anni. La Borsa spagnola, l’unica in terreno positivo, sale dello 0,04%. 

Dopo l’asta il ribasso di Piazza Affari ha preso velocità: l’indice Ftse Mib perde lo 0,91% a quota 17427. Meno marcati i ribassi negli altri listini: Londra -0,34%, Parigi -0,44%, Francoforte – 0,19%.

A Milano ritracciano le banche dopo i progressi di ieri. Sono deboli Unicredit (-1,31%), Ubi Banca (-0,95%) e Monte Paschi (-0,24%). Fa eccezione Banca Popolare Milano, in rialzo dell’1,5%, il titolo è come al solito sostenuto dalle aspettative di cambiamenti di rilievo nella governance, un’ipotesi rilanciata da alcune dichiarazioni di ieri del presidente del Consiglio di gestione, Andrea Bonomi.

In grande evidenza Stm (+4,4%): Goldman Sachs ha alzato il target price a 9,50 euro da 8,50 euro, la raccomandazione resta “buy”. JP Morgan conferma il giudizio “overweight” con target price a 8,8 euro e smentisce le indiscrezioni di ieri: Apple dovrebbe aver deciso di mantenere anche nel nuovo iPhone i processori forniti da Stm sui precedenti modelli.

Peggior titolo è Azimut (-2,9%) anche per effetto della notizia che l’Unione Europea sta valutando l’apertura di un’inchiesta sulle agevolazioni fiscali concesse da Irlanda e Lussemburgo alle aziende straniere. In calo anche Autogrill -1,23%. 

Finmeccanica sale dello 0,97% anche grazie alla promozione di Kepler Cheuvreux a “hold” da “reduce”. Fiat -0,96%. Fiat-Chrysler e Guangzhou Automobile Group costruiranno un nuovo impianto in Cina per produrre i modelli Jeep per il mercato cinese. Lo riporta l’agenzia di stampa cinese Xinhua, secondo la quale l’impianto sarà in grado di produrre 160mila auto l’anno con un investimento totale di 574 mln di euro. Ma si discute ancora su dove verrà costruito. Per gli analisti sarebbe meglio utilizzare l’impianto già esistete e sottoutilizzato a Changsha. Intanto Fiat riapre il bond ottobre 2019.

Prysmian -2,04%, Pirelli -1,41%. Telecom Italia scende dello 0,08% in linea con l’indice Stoxx della telefonia invariato. Nel comparto si torna a parlare di aggregazioni, Kpn ha comunicato stamattina che il consiglio di amministrazione sta trattando con il suo primo socio America Movil su lancio di un’offerta. 

Il giudizio di Bernstein frena i cementieri: Buzzi Unicem– 1,1% retrocesso a market perform , target price a 10 euro da 10,90 euro. Scende anche il target di Italcementi (-1,8%).

Commenta