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Brexit, May: “Serve un accordo creativo sul commercio”

La Premier britannica parla da Firenze: “Non dobbiamo adottare un modello preesistente, ma creare una nuova partnership: dobbiamo essere creativi, avere immaginazione. Sono ottimista”.

Brexit, May: “Serve un accordo creativo sul commercio”

“Non faremo più parte del mercato unico né dell’unione doganale, ma non pensiamo che si possano avere i benefici senza gli obblighi: dobbiamo trovare un nuovo accordo quadro per un partenariato stretto ma con un equilibrio diverso. Non partiamo da zero”. Lo ha detto la premier britannica, Theresa May, parlando venerdì a Firenze.

“L’appartenenza a una qualsiasi area economica vorrebbe dire che il Regno Unito dovrebbe rispettare nuove regole europee, il che significherebbe un’altra perdita di sovranità – ha aggiunto – Per quanto riguarda un accordo simile a quello Ue-Canada, è molto avanzato, ma rispetto al commercio tra Uk e Ue rappresenterebbe una restrizione al mercato e quindi non ne avremmo beneficio né da una parte né dall’altra della manica. Possiamo fare molto di più. Non dobbiamo adottare un modello preesistente, ma creare una nuova partnership: dobbiamo essere creativi, avere immaginazione. Io ritengo che ci siano delle buone ragioni per essere ottimisti. La Gran Bretagna è il più grande partner commerciale dell’Ue e viceversa. Non possiamo imporre dei dazi. Faremo del nostro meglio per evitare gli attriti ai confini. Dobbiamo risolvere le nostre divergenze. Diritti e doveri devono trovare un equilibrio”.

PERIODO DI TRANSIZIONE DI DUE ANNI, FORSE ANCHE MENO

“Dal 29 marzo 2019 non saremo più parte dell’Ue ma i nostri rapporti con l’Ue si potranno sviluppare in modo nuovo: propongo un periodo di attuazione degli accordi una volta usciti dall’Unione europea. Ci sarà un limite temporale che potrà essere concordato in base all’articolo 50. Il periodo di attuazione dovrebbe durare due anni, ma potremmo anche anticipare”.

RISPETTEREMO GLI IMPEGNI

“Vogliamo mantenere viva un’Europa prospera e sicura: alcune affermazioni fatte sono esagerate e non sono di nessun aiuto. Non voglio che i nostri partner abbiano timore che dovranno pagare di più o ricevere di meno: noi continueremo a rispettare i nostri impegni”, ha continuato May.

NESSUNA BARRIERA IN IRLANDA

“Proteggeremo il progresso compiuto nell’Irlanda del Nord – ha assicurato la Premier – l’accordo di Belfast e l’area di comune libertà di viaggiare e abbiamo stabilito che non accetteremo che ci sia un’infrastruttura lungo il confine. Lo dobbiamo a tutti gli irlandesi”.

ITALIANI IN UK, VOGLIAMO CHE RESTIATE

May ha poi detto che nei tre round negoziali svolti fin qui sono stati fatti “passi avanti sulla questione dei britannici che vino in Europa e degli europei che vivono in Uk. Noi vogliamo che voi restiate: siete per noi e vi ringraziamo per il vostro contributo. La vita deve andare avanti come prima. Sto fornendo delle garanzie concrete. Nessuno può mettere in dubbio il nostro rigore nel garantire questi punti!.

SICUREZZA: VITALE LA COLLABORAZIONE UK-UE

Secondo la numero uno del governo britannico, “la collaborazione nel campo della sicurezza è vitale perché abbiamo gli stessi valori; è fondamentale lavorare insieme. Proponiamo un accordo ambizioso e di ampia portata che possa garantire un meccanismo completo per la collaborazione su sicurezza e giustizia penale. Se lavoriamo insieme possiamo affrontare sfide come immigrazione e terrorismo. L’unico modo è riunirsi per difendere l’ordine internazionale e lo stato di diritto: la Gran Bretagna continuerà ad essere a fianco vostro per difendere questi valori, usciamo dall’Ue ma non usciamo dall’Europa”.

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