Condividi

Bpm, la Consob cerca di far tacere i “concerti”

Cresce la suspense prima dell’attesissima assemblea di sabato. L’autorità garante del mercato continua a sentire i protagonisti di questo scontro. Continuano le divergenze tra Bonomi e Messori. Oggi la Cisl schiera Raffaele Bonanni in Piazza Affari.

Bpm, la Consob cerca di far tacere i “concerti”

Bpm, ultime tappe prima della grande sfida di sabato alla nuova Fiera. Stamane gli Amici danno appuntamento ai soci alla società del Giardino di via San Paolo, uno dei circoli più antichi della città, a poche decine di metri dalla sede di piazza Meda. La lista dei sindacati Fabi e Fiba Cisl, invece, replica con l’appuntamento a piazza Affari, con un ospite d’eccezone: il numero uno della Cisl Raffaele Bonanni.

Intanto la Consob continua gli appuntamenti con i protagonisti della tormentata kermesse. Oggetto degli accertamenti, concordati con Banca d’Italia, i soliti punti: l’esatta natura del “patto carriere” dentro l’istituto; gli eventuali collegamenti tra le liste presentate per l’assemblea di sabato. Solo in quella data, poi, si scioglierà il rebus delle deleghe per ogni socio: tre, come recita il vecchio statuto, o cinque come vorrebbe il nuovo. Anche questo sarà oggetto di contestazione dopo la battaglia campale sotto la cupola della nuova Fiera di Rho, dove sono previsti più di 6 mila soci.

Ieri la Commissione ha sentito Filippo Annunziata, candidato alla presidenza del Cds di Pop Milano nella lista presentata dagli Amici delle Bpm, nell’ambito della propria attività di controllo volta ad accertare l’eventuale esistenza di un concerto con la lista di Andrea Bonomi. Mercoledì la Commissione aveva sentito Marcello Messori altro candidato alla presidenza e capolista della lista appoggiata dai sindacati nazionali Fabi e Fiba/Cisl per verificare, al contrario, l’eventuale concerto con la lista sostenuta da Assogestioni, di cui Messori è stato presidente.

Con una nota ufficiale, Andrea Bonomi ribadisce che “non esiste alcun collegamento o accordo fra le liste presentate da Investindustrial e alcune delle altre quattro liste per l’elezione del Cds di Pop Milano nell’assemblea di sabato prossimo”. “Andrea Bonomi – continua la nota – ha offerto la propria disponibilità ad assumere la carica di presidente del consiglio di gestione e a tal fine ha incontrato tutte le liste a eccezione di quella presieduta da Marcello Messori che ha rifiutato l’incontro”.

Al contrario, secondo Messori “il collegamento tra la lista Bonomi per il posto delle minoranze e quella proposta dagli Amici della Bpm è evidente: Bonomi ha dichiarato che si candida a presidente del consiglio di gestione e che se vince una lista diversa da quella degli Amici è pronto ad uscire dal capitale”.

Commenta