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Borse ultime notizie: i tagli Opec spingono l’energia e frenano il lusso. Boom dei BTP Valore

I tagli sulla produzione di petrolio decisi dall’Arabia Saudita fiaccano le Borse. Crescono i titoli energetici, giù il lusso. Btp Valore oltre 3 miliardi

Borse ultime notizie: i tagli Opec spingono l’energia e frenano il lusso. Boom dei BTP Valore

La stretta sul petrolio decisa dall’Arabia Saudita condiziona l’avvio degli scambi sui mercati finanziari: salgono i titoli del settore, segnano il passo gli altri, a partire dal lusso. Piazza Affari, per giunta, patisce la concorrenza del collocamento del Btp Valore, partito alla grande: oltre tre miliardi a fine mattinata nel giorno di debutto dell’offerta. Bund tedesco a 2,36%, +5 punti base. Btp decennale 4,12%, +7 punti base. Ecco le ultime notizie dalle Borse. 

 Oil: Ryiad tagli la produzione di un milione di barili 

A caratterizzare la giornata è stata l’avanzata del petrolio (+2% oltre i 77 dollari) dopo l’annuncio di forti tagli alla produzione di petrolio da parte dell’Arabia Saudita all’interno di un più ampio accordo dell’Opec+ per limitare l’offerta fino al 2024. In realtà, l’intesa è il frutto di un compromesso tra la Russia, che sta vendendo il più possibile (per giunta a forte sconto) per finanziare la guerra in Ucraina, e Ryiad che, finora invano, sta tentando di riportare il greggio almeno sopra la barriera degli 81 dollari l barile, il punto di pareggio per il greggio estratto da Aramco. Nel week end l’Arabia Saudita ha cercato di imporre tagli alla produzione ai Paesi africani, Angola e Nigeria in testa, ma con scarsi risultati. E così, dopo essersi scagliato contro le “manovre al ribasso degli speculari Usa”, il ministro saudita Abdulaziz Bin Salman ha deciso il taglio unilaterale della produzione di un milione di barili, mossa duramente criticata dagli Usa. Ma l’Arabia Saudita si muove ormai in maniera sempre più indipendente da Washington: tratta con il suo primo cliente, la Cina, in yuan (e non in dollari); sviluppa una diplomazia autonoma segnata dal riavvicinamento a Teheran (e agli sciiti dello Yemen). Ma soprattutto, prosegue la sua marcia verso Vision 2030, l’obiettivo cioè di dar vita con giganteschi investimenti ad un Paese completamente diverso, un po’ Disneyland, un po’ Silicon Valley, tra l’altro in gara per la Coppa del Mondo di calcio dopo aver fatto incetta di tutte le star a disposizione. 

A Piazza Affari in rialzo solo i petroliferi

Secondo gli esperti le mosse saudite non provocheranno un sensibile aumento dei prezzi, frenati dalla congiuntura debole delle principali economie, Cina in testa. Ma la stretta si è comunque tradotta in un robusto aumento per i titoli del settore. A Piazza Affari avanzano Saipem +1,7%, Tenaris +1,5% ed Eni +1,3%. L’indice europeo Oil& Gas avanza di un punto percentuale.

Le borse dell’Europa procedono poco sotto la parità: Ftse Mib di Milano -0,28% un filo sotto i 27 mila punti.  Il Dax di Francoforte poco mosso, il Cac40 di Parigi invariato. Standard & Poor’s ha confermato il livello AA sul debito francese. I motivi che l’hanno indotta all’ottimismo sono i seguenti: previste riduzioni del deficit e riforma delle pensioni. La decisione “è dovuta principalmente alla revisione della strategia di consolidamento di bilancio del governo”, ha scritto l’agenzia di rating, citando come elementi positivi, oltre alla riforma delle pensioni, la fine programmata degli aiuti energetici grazie al calo dei prezzi degli idrocarburi.  

 L’attenzione è concentrata sull’intervento del presidente della Bce, Christine Lagarde, oggi impegnata alla Commissione Affari Economici del Parlamento europeo. 

In discesa il morale degli investitori tedeschi

A frenare i listini ci hanno pensato i dati macro della mattinata. L’indice Sentix sul morale degli investitori tedeschi è sceso al minimo da novembre 2022, nonostante un inatteso aumento dell’export ad aprile. La crescita delle imprese della zona euro a maggio è stata sostenuta dal settore dei servizi, dominante nell’area, che ha compensato il calo del comparto manifatturiero. L’indice Pmi composito dei responsabili degli acquisti di Hcob, elaborato da S&P Global e considerato un buon indicatore della salute economica della zona euro, è sceso a maggio ai minimi di tre mesi di 52,8 da 54,1 di aprile.

In vetta Monte Paschi, perde colpi Moncler

In grande evidenza a Piazza Affari Monte Paschi +2,7%, sotto tiro le altre banche -1,3%. Su Mediobanca Sadif Investimenti ha tagliato la raccomandazione da Buy a Hold. Giù i titoli del lusso, a partire da Moncler. 

I future di Wall Street sono contrastati. La scorsa settimana l’S&P500 è salito dell’1,8%. Il Nasdaq ha toccato venerdì i massimi delle ultime cinquantadue settimane. 

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